Lavanda
Piante

Lavanda: tutte le proprietà

Affascinante e dal profumo inconfondibile, la lavanda è una pianta dalla quale si possono trarre degli olii essenziali che potranno ridurre alcuni fastidiosi disturbi fisici, come per esempio il mal di testa, ed agevolare il normale funzionamento dell’organismo, permettendo un sonno regolatore. Le sue proprietà curative sono conosciute e utilizzate da moltissimi secoli: scopriamo insieme quali sono, e come è possibile impiegare la lavanda per contrastare piccoli problemi di tutti i giorni.

Le proprietà principali

La lavanda è una splendida pianta caratterizzata da fiori di colore viola, dai quali vengono estratti degli olii essenziali. Questi ultimi racchiudono tutte le principali sostanze che la pianta può naturalmente donarci, tra cui i flavonoidi, i tannini e altre sostanze amare. I principi attivi di queste sostanze sono in grado di agire a livello sedativo e calmante direttamente sul sistema nervoso, regolando e diminuendo i livelli di stress, ansia, nervosismo, ma anche altri effetti collaterali direttamente collegati come il mal di testa o la tensione muscolare. La sua azione balsamica, oltretutto, è in grado di agire sulle vie respiratorie permettendoci di trattare in maniera naturale le affezioni virali e batteriche, come l’influenza o il raffreddore, diminuendo l’intensità del catarro, di febbre e tosse. L’azione calmante è altresì potente nel contrastare gli spasmi e i dolori, distendendo l’intera muscolatura. L’uso esterno di questi olii essenziali di lavanda possono venire in soccorso anche di alcune problematiche dermatologiche, come punture di insetti o prurito, limitando tutte le irritazioni, comprese quelle a carico del cavo orale. Infine, la lavanda può essere utilizzata non esclusivamente per rimedi curativi, bensì anche per profumare gli ambienti ed essere impiegato nella creazione di cosmetici.

Le modalità di assunzione della lavanda

Sono diverse le modalità con la quale si potrà beneficiare degli effetti della lavanda, sia in maniera interna che esterna. Per quanto riguarda l’uso interno del prodotto, si potrà assumere la lavanda con l’utilizzo di infusi e tisane, dove verranno fatti bollire i fiori della pianta e successivamente filtrati. È anche possibile approfittare del potere benefico della lavanda direttamente dalla sua tintura madre, utile soprattutto per limitare la flatulenza o il dolore addominale di varia origine. Per quanto riguarda l’uso esterno, invece, è possibile applicare l’olio di lavanda direttamente sulle ferite o sulla pelle irritata o ustionata, per ottenere fin da subito un pronto sollievo.

Le controindicazioni dell’utilizzo della lavanda

La lavanda generalmente non presenta particolari controindicazioni nel suo utilizzo, a patto che essa venga assunta correttamente senza eccedere nelle dosi. L’olio di lavanda, infatti, potrebbe risultare intossicante laddove venga assunto in sovradosaggio, provocando anche alcune reazioni allergiche dermatologiche. Per qualsiasi dubbio o informazione sul consumo della lavanda, sarà opportuno consultare il proprio medico di fiducia.

Alcune informazioni pratiche

La pianta della Lavanda era utilizzata fin da epoche remote: si sono ritrovati alcuni riferimenti storici del suo impiego già in epoca degli Antichi Romani, soprattutto per i bagni termali e infusi di bellezza di capelli e pelle. Come allora, i fiori vengono raccolti all’inizio della fioritura per poter essere utilizzati nei rimedi erboristici, mentre per i prodotti di cosmesi si preferisce una raccolta nel periodo di fioritura massima della pianta. La lavanda si presenta come un arbusto di dimensioni massime in altezza di 100 centimetri, con un fusto legnoso eretto dotato di foglie color verde grigio. I fiori, oltre alla colorazione viola pastello, sono molto riconoscibili per il loro profumo e fattezze, molto simili a piccole spighe.