Kagome, il parco giochi “vivo” di Vienna
COM’È FATTA KAGOME. La struttura è formata da piantoni di salice lunghi cinque metri che affondano le radici in un bacino di terra coperta da una membrana geotessile e da sabbia. La forma della struttura è data da cerchi rimovibili in acciaio. Sono stati poi posizionati in orizzontale dei rami finemente intrecciati, inseriti a tre altezze diverse. Questa specie di cipolla, composta da piante vive, non solo ha delle fronde che proteggono i bambini dal sole, ma cambia continuamente, crescendo in modo assolutamente naturale.
PROGETTO ECOLOGICO. L’idea della struttura vivente è dello Studio PPAG Architects, in collaborazione con Julia Stefanie Meyer e Simon Oberhammer. L’opera ha trovato posto nel MQV, il Quartiere dei Musei di Vienna, dove si voleva realizzare un parco giochi davvero speciale. Lo studio PPAG ha spiegato: «Realizzare un semplice spazio giochi con la sabbia, come richiesto dall’amministrazione museale, non rappresentava di per sé una grande sfida. Quando è stato il momento di escogitare una soluzione per riparare i bambini dal sole, ci è venuta l’idea di realizzare una schermatura solare fatta di piante Abbiamo così sperimentato la costruzione di una casa vivente». Forse si è aperta una nuova strada per i parchi giochi del futuro: non più tubi di metallo e acciaio ma fronde verdi e natura.
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