Istat: il 70% delle città italiane aderisce al patto green
LE ENERGIE ALTERNATIVE DEI COMUNI. “Ambiente urbano: gestione ecocompatibile e smartness” è il titolo dell’analisi Istat che ha esaminato la gestione ecocompatibile dell’ambiente urbano in tutti i capoluoghi di provincia italiani. Ne è emerso che 81 su 116 sono i capoluoghi che nel 2013 hanno aderito al Patto dei Sindaci che stabilisce una programmazione ecocompatibile del proprio territorio, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020. Sul fronte delle rinnovabili e della riduzione degli sprechi di energia, la situazione è la seguente:
- 40% (50) delle città che hanno approvato il Piano di azione per l’energia sostenibile;
- 105 comuni producono in autonomia l’energia fotovoltaica;
- 6 comuni producono quella idroelettrica;
- 3 comuni producono energia eolica;
- 3 comuni producono quella geotermica;
- 34 capoluoghi gestiscono il teleriscaldamento;
- 78 città dispongono di propri impianti solari termici;
- 20 producono biomasse e/o biogas;
- 24 usano pompe di calore ad alta efficienza.
LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLE CITTÀ SMART. Per ciò che riguarda invece la gestione della raccolta differenziata, sono state fondamentali le isole ecologiche presenti in 105 comuni e 101 capoluoghi di provincia. Sono ancora presenti invece criticità nell’erogazione dell’acqua potabile, con una dispersione del 34% nelle reti idriche comunali, la stessa del 2012. È comunque soprattutto la tecnologia applicata alla mobilità nell’ambiente urbano ad aver sensibilmente migliorato la gestione cittadina. Dal 2013, 56 comuni dispongono di pannelli a messaggio variabile su strada, 52 offrono informazioni via web sul trasporto pubblico, 50 dispongono di paline elettroniche alle fermate. Più di un terzo delle città utilizza “semafori intelligenti” e altrettante permettono la ricarica dei veicoli elettrici in aree pubbliche. Il car sharing è attivo nel 2013 in 22 città, con circa 1.000 veicoli, il 23% elettrici e oltre 25 mila abbonati. Nell’ambito dell’illuminazione pubblica, nel 2013 il 14,6% dei punti luce ha un sistema di regolazione del flusso luminoso; il 4,8% utilizza lampade a LED e una piccola quota ma in forte crescita è fotovoltaica.
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