Isolare le finestre senza sostituirle: possibile?
Non ci sono dubbi: mai come oggi il risparmio energetico in casa è stato un tema attuale. Da una parte poiché finalmente la sostenibilità e la tutela dell’ambiente hanno guadagnato terreno nelle preoccupazioni degli italiani, e dall’altra per l’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia che abbiamo conosciuto negli ultimi tempi. E di certo uno dei passaggi principali per ridurre il consumo di energia in casa è quello di eliminare gli elementi di dispersione, principalmente per non avere fughe di calore durante i mesi invernali: basti pensare che anche con delle finestre chiuse è possibile arrivare a perdere fino al 15% del calore proprio a causa degli spifferi. I quali, si sa, si moltiplicano nel caso degli infissi più vecchi. Ma è possibile isolare le finestre senza sostituirle? Vediamolo.
Come isolare le finestre per il risparmio energetico
Quando si ha a che fare con infissi vecchi o poco performanti, dove gli spifferi sono all’ordine del giorno, è necessario valutare il loro isolamento, così da renderle più efficienti sia d’estate che d’inverno. In questo modo sarà possibile ridurre i costi energetici e migliorare la qualità della vita. E sicuramente il metodo migliore per isolare le finestre è quello della sostituzione totale, la quale però non sempre è possibile, per questioni economiche, per problemi condominiali e via dicendo. Si potrebbe quindi optare per l’inserimento di doppi o tripli vetri, soluzione che però comporta di frequente anche la sostituzione dei telai, una scelta certamente più onerosa e, come detto, spesso non realizzabile all’interno di condomini. Esistono però dei modi per isolare le finestre senza sostituirle.
L’isolamento degli infissi senza sostituzione
È possibile isolare le finestre senza ricorrere alla sostituzione degli infissi e a costi contenuti con la tecnica del calafataggio, che prevede di andare a riempire le crepe nel legno o nel metallo mediante l’utilizzo di sigillante. Capire se ci sono fessure di questo tipo è del resto semplice: è sufficiente passare una candela davanti alla finestra in vari punti e negli spazi tra muro e telaio; il movimento della fiamma ti permetterà di individuare eventuali crepe. In caso di fessure sottili, il calafataggio può sicuramente giovare.
Altre volte a lasciar passare l’aria sono le guarnizioni vecchie, o la loro assenza: in questi casi può certamente aiutare il posizionamento di nuove strisce flessibili adesive, cosa che è possibile fare in autonomia e senza l’uso di strumenti particolari.
Un’altra soluzione per isolare le finestre e risparmiare in bolletta è l’inserimento di un vetro aggiuntivo su uno dei due lati della finestra. Il meccanismo risultante è lo stesso che troviamo nel caso delle finestre con doppi vetri: lo strato di aria stagna andrà infatti a isolare sia dal caldo che dal freddo. Questo doppio strato può essere certamente realizzato utilizzando il vetro convenzionale, ma esistono anche alternative più economiche e durature.
Il plexiglass, ad esempio, è un soddisfacente sostituto del vetro, in quanto garantisce le stesse qualità, risultando addirittura più leggero. Questo materiale plastico è, inoltre resistente ai raggi UV, e garantisce un ottimo isolamento, pari a quello dei classici vetri. Ciò significa che, combinando due pannelli in plexiglass ad una finestra a vetro singolo, è possibile addirittura raggiungere il livello di isolamento del vetro HR++, generalmente considerato il migliore in termini di dispersione del calore. I pannelli in plexiglass possono essere installati in autonomia, e sono piuttosto agevoli da lavorare con normali di strumenti di fai da te. In alternativa, il sito Pannelliplastica.it permette di acquistare pannelli in plexiglass tagliati gratuitamente su misura per le proprie necessità.
Un’ulteriore alternativa per isolare le finestre sono le pellicole isolanti, che creano uno strato isolante aggiuntivo sulla finestra. In questo modo il vetro conserva una buona trasparenza e risulta ancora più robusto: in caso di rottura, infatti, la pellicola adesiva andrà a coprire le crepe. Va però detto che l’applicazione delle pellicole è un lavoro di estrema precisione, che non sempre può essere eseguito da soli (l’aria o i residui di polvere potrebbero formare bolle, difficili poi da rimuovere). Va inoltre sottolineato che è sconsigliato utilizzare queste pellicole su vetri ad alta efficienza, perché potrebbero creare tensioni nel vetro, rotture o crepe se esposte al calore del sole.
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