Incentivi auto elettriche 2022: come funzionano
Coloro che anni addietro hanno deciso di acquistare un nuovo veicolo hanno quasi sempre potuto approfittare degli incentivi periodici che i vari governi hanno messo a disposizione degli automobilisti. In un periodo storico in cui nei vari settori merceologici non mancano iniziative di questo tipo con il fine specifico di controbattere la crisi economica che ha seguito la pandemia, l’acquisto di una vettura elettrica si prospetta pertanto più semplice e conveniente.
Vediamo insieme quali sono le iniziative promosse dal Governo Draghi in ambito automotive e spieghiamo perchè potrebbe essere un vantaggio acquistare un’auto nuova elettrica al posto di un veicolo dotato di motore termico.
Quali sono gli incentivi per acquistare un’auto elettrica
Veniamo al dunque e vediamo nel dettaglio quali potrebbero essere gli incentivi auto elettriche 2022 tenendo in considerazione che l’Ecobonus triennale promosso all’inizio del 2019 è scaduto esattamente il 31 dicembre 2021; chiariamo fin da subito che purtroppo l’Italia, a differenza della quasi totalità dei paesi europei, non ha previsto alcun bonus per gli automobilisti, un vero e proprio “colpo di scena” soprattutto perchè in molti altri settori gli incentivi non si sono fermati, ma hanno subito solamente una lieve riduzione.
Cerchiamo a questo punto di capire cosa può fare il comune automobilista che intende passare all’elettrico non solo per apprezzarne la moderna tecnologia, ma anche per accontentare le “pretese” green del pianeta Terra e di un sistema che sembra voler fare di tutto per aiutare quest’ultimo.
Non esiste la possibilità di accedere a un nuovo Ecobonus e questo significa che ci si dovrà accontentare della valutazione dell’usato e in alternativa della rottamazione; tuttavia c’è un modo per investire con profitto e non è del tutto da scartare.
Coloro che passano a un’auto elettrica oppure ibrida (elettrificata) nel 2022 potranno non pagare il bollo auto per almeno 5 anni nella maggior parte delle regioni italiane; in tal senso è bene verificare cosa hanno previsto le varie autorità locali in merito. Inoltre, se il Governo non ha pensato troppo agli automobilisti, almeno ci hanno pensato le case, le quali hanno previsto per gli acquirenti formule di garanzia quinquennali su tutta la parte elettrica, ma qualche marchio ne permette l’estensione anche ai componenti meccanici.
Nessun incentivo ma tanta convenienza
L’Italia non ha un territorio che favorisce l‘acquisto di una vettura 100% elettrica, se non in prossimità dei centri urbani più grandi dove esistono un maggior numero di punti di ricarica; inoltre ci sarebbe molto da discutere in relazione ai recenti aumenti della corrente elettrica e della necessità di installare in casa una wall-box alimentata con una potenza di almeno 7 kW (con un aumento sensibile dei costi).
Ciò che attualmente conviene è senza dubbio l’ibrido; infatti, un motore di piccola cilindrata di tipo mild hybrid, dotato di una piccola batteria che recupera energia dalle frenate e dalle variazioni inerziali, è in grado di consumare molta meno benzina e garantire anche una buona dose di emozioni, grazie a una coppia motrice davvero elevata.
Le vetture ibride di tipo plug-in sono qualcosa che più si avvicina all’elettrico puro; necessitano dei punti di ricarica ma utilizzano anche il motore termico; in questo caso siamo di fronte a veicoli che da una parte consentono di risparmiare e dall’altra “abituano” alla concezione 100% elettrica, quest’ultima il probabile punto di arrivo negli anni a venire.
Riassumendo, gli incentivi auto elettriche 2022 sono praticamente assenti ma sono rimpiazzati da alcune soluzioni che consigliano comunque il passaggio alle vetture elettrificate. Ricordiamo inoltre che chi possiede un’auto elettrica può circolare liberamente nelle aree ZTL, mentre non conosce “discriminazioni” in quei periodi in cui viene instaurato il regime delle targhe alterne per consentire all’aria dei centri urbani che lo necessitano di ritornare respirabile.
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