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Benessere green

Il cioccolato fa bene alle donne incinte, ma senza esagerare

Sei incinta e hai voglia di cioccolato? Potrebbe essere un’ottima idea, ovviamente mantenendoti nei limiti del buon senso. Secondo un recente studio canadese, il cioccolato può migliorare la funzione della placenta durante la gravidanza, aiutando la crescita del feto e riducendo anche il rischio di preeclampsia, una grave complicazione che in gravidanza colpisce sia la futura mamma che il feto.

Lo studio è stato presentato al meeting annuale della Society for Maternal-Fetal Medicine, ed è stato condotto da Emmanuel Bujold, professore associato di Biologia della Riproduzione presso l’Université Laval in Canada. Questa ricerca è stata esaminata e finanziata dal Canadian Institutes for Health Research.

Lo studio di Bujold ha valutato l’impatto dei flavanoidi del cioccolato su 131 donne divise in 2 gruppi: un gruppo assumeva cioccolato fondente con un’alta concentrazione di flavonoidi, il secondo gruppo mangiava cioccolato fondente con una basse concentrazione di flavonoidi. Infatti, il livello dei flavonoidi può ridursi con la trasformazione industriale del cioccolato stesso. Le donne prese in esame erano a rischio di preeclampsia e di altre complicanze durante la gestazione.
Lo studio è stato condotto per 12 settimane consecutive, e tutte le donne sono state seguite fino al momento del parto.

Il cioccolato migliora la funzione placentare

Il risultato ha mostrato che non vi era alcuna differenza fra i due gruppi per ciò che riguardava la preeclampsia, l’ipertensione gestazionale, il pso della placenta o il peso del bimbo alla nascita. Tuttavia, vi era un forte miglioramento della funzione placentare in entrambi i gruppi.

Il professor Bujold afferma: “Le nostre osservazioni suggeriscono che un piccolo consumo regolare di cioccolato fondente ad alto livello di flavonoidi a partire dal primo trimestre di gravidanza potrebbe portare ad un miglioramento della funzione placentare e ad un minor rischio di problemi in gravidanza“.

Tuttavia Bujold ha rifiutato di speculare su quanto cioccolato occorra mangiare al giorno o alla settimana per migliorare lo stato placentare, sostenendo: “Credo che il consumo di cioccolato in gravidanza debba rimanere ragionevole. Nel nostro studio, abbiamo limitato il consumo ad un piccolo quadrato di cioccolato fondente al giorno“.

Per Bujold, tuttavia, lo studio deve essere perfezionato con la presenza di un terzo gruppo placebo, per poter capire se l’esito positivo della ricerca sia da attribuire al cioccolato oppure ad altri eventuali fattori coinvolti.

Se gli effetti di questo studio fossero ulteriormente dimostrati, per il professor Bujold si tratterebbe di un modo economico per migliorare la salute di mamme e bambini durante la gravidanza.