GRAB ROMA
Bicicletta

GRAB, i romani vogliono il Grande Raccordo Anulare delle Bici

Roma vuole il Grab, acronimo di Grande Raccordo Anulare delle Bici. Secondo il sondaggio realizzato dall’istituto di ricerche Lorien Consulting per VeloLove e Legambiente, due delle realtà che hanno ideato e promosso il progetto della ciclovia della Capitale, 7  romani su 10 (il 69% per la precisione) sottolineano l’urgenza di dare concretezza al progetto che viene percepito come un’infrastruttura importante sia dal punto di vista turistico che da quello economico. E il 62% degli intervistati è favorevole alla ciclopedonalizzazione dell’Appia Antica e alla realizzazione di una vera e propria ciclovia urbana caratterizzata da standard qualitativi diversi e notevolmente migliori rispetto a quelli offerti da una semplice pista ciclabile.

44 km di anello ciclopedonale

L’idea dell’anello ciclopedonale di oltre 44 chilometri che si sviluppa all’interno della città di Roma è frutto di un lavoro collettivo coordinato da VeloLove, che ha coinvolto cittadini, associazioni e istituzioni, come Legambiente, Touring Club, Rete Mobilità Nuova, Vivilitalia, Open House Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Roma Natura, Teamdev. Il percorso parte dall’Appia Antica e arriva alle architetture contemporanee di Zaha Hadid e di Renzo Piano e alla street art del Quadraro e di Torpignattara unendo Colosseo, San Pietro, Trastevere, il centro storico, la Galleria Borghese, l’Auditorium.

Il Grab incentiverebbe l’uso della bici

Infrastruttura leggera ad alta redditività economica e culturale, il Grab, secondo i calcoli di Confindustria-Ancma, incentiverebbe almeno 600 mila persone, che lo percorrerebbero nel primo anno di attività. Sicuramente la ciclovia sarebbe uno sprono per i tanti cittadini che non usano la bici a sperimentare per la prima volta l’uso delle due ruote in città e a prendere perciò confidenza con il mezzo di trasporto.

Cosa chiedono i romani per poter andare in bici?

Ma l’uso del Grab sarebbe l’eccezione o la regola? Dal sondaggio risulta che solo il 7% dei romani usa la bici almeno una volta a settimana. Per lasciare la macchina a casa il 43% chiede strade più sicure (piste ciclabili, aree pedonali, ciclovie), il 13% meno traffico, l’11% una migliore pavimentazione e il 10% più corsie riservate, zone 30 e controsensi ciclabili. C’è poi un 7% che vuole più servizi (meccanici, ciclofficine, aree di sosta e riparazione) e un 6% più percorsi nel verde. Solo il 5% sollecita un servizio di bike sharing e appena l’1% pensa che il problema sia rappresentato dall’assenza di rastrelliere e parcheggi di biciclette.

Progetto finanziabile dalla Legge di Stabilità

Il Grab è stato inserito tra le opere di interesse nazionale finanziabili dalla legge di stabilità grazie al ministro dei Trasporti Graziano Delrio.

“Il Grande Raccordo Anulare delle Bici non ha conquistato solo Delrio – osserva Alberto Fiorillo, coordinatore del progetto Grab e responsabile aree urbane di Legambiente – Sono arrivati migliaia di messaggi di supporter da tutta Italia, in meno di un anno; da maggio 2015, sul Grab sono usciti oltre 1.000 articoli e ne hanno parlato anche testate giornalistiche di altri Paesi, in Russia, Germania, Gran Bretagna, persino in Cina. Abbiamo ricevuto un premio mondiale assegnato annualmente in California e altri tre premi italiani. Ora la ricerca di Lorien Consulting ci conferma che Roma ama il progetto e vuole vederlo realizzato. E ci dice anche che vuole l’Appia Antica ciclopedonale”.