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Trasporto condiviso

GoGoBus: il bus sharing e social

Non solo car sharing

Si parla sempre di più di car sharing. Ma perché fermarsi alle sole automobili per il servizio di condivisione? Perché non andare oltre e dare il via ad un servizio di bus sharing, ottimizzando al massimo l’economicità e la sostenibilità di un mezzo di trasporto? È questa l’idea che sta alla base di GoGoBus, un nuovo servizio di social bus sharing attivato da due trentenni italiani, Alessandro Zocca ed Emanuele Gaspari. Se con un’automobile in condivisione si riesce infatti ad abbattere decisamente il prezzo e anche l’impatto sull’ambiente di un viaggio, pensiamo a cosa si può fare con un intero pullman.

Bus sharing, ma soprattutto social

Ma i bus non sono già per definizione un mezzo in condivisione? Cosa c’è di nuovo in questa idea? L’originalità dell’iniziativa di GoGoBus sta tutta nel suo lato social: gli utenti registrati al neonato servizio sono già 2000, entrati tutti quanti a far parte nella share econonomy, grazie ad un sistema virtuoso di co-creazione del valore.

Come funziona GoGoBus?

In pratica, GoGoBus ci permette di condividere un autobus, partendo in primo luogo dalle nostre effettive esigenze: si può partecipare ‘in cordata’ per raggiungere un evento particolare, come un concerto o una manifestazione qualsiasi, oppure ci si può organizzare insieme per raggiungere il mare, o al contrario, la montagna. Le mete sono infinite, e l’idea di Zocca e Gaspari mette letteralmente a disposizione i mezzi per raggiungerle concretamente, senza spendere né inquinare più dello stretto necessario. Ed è proprio qui che entra in gioco il lato social di GoGoBus. L’utente in questione, una volta registrato al servizio, può cercare una meta tra quelle proposte; se questa non figura tra le destinazioni disponibili, può proporla, ed aspettare che altri utenti abbraccino la sua idea. Quando un viaggio sarà prenotato da almeno 19 persone, il bus condiviso verrà effettivamente confermato, e solo allora il servizio provvederà ad addebitare i soldi all’utente.

Mai più autobus vuoti

Già adesso GoGoBus collega l’intera penisola italiana, collaborando con un centinaio di società di noleggio autobus. Ma il meglio, come dichiara Alessandro Zocca, deve ancora arrivare:

«nel nostro Paese circolano quotidianamente centinaia di pullman da turismo con il solo autista a bordo: questo in virtù del fatto che molti gruppi, raggiunta la destinazione di arrivo, vi rimangono per alcuni giorni imponendo necessariamente all’autista di tornare all’autorimessa senza passeggeri».

Come spiega Zocca, questi sono autobus che «circolano, inquinando, con il solo autista a bordo e che possono invece trasportare, con costi contenuti, chiunque voglia cogliere l’occasione al volo, prenotando direttamente on line, anche all’ultimo momento, il proprio posto». Ed è questa una delle maggiori potenzialità di GoGoBus: in queste situazioni, infatti, il prezzo può essere veramente minimo, il tutto senza dover attendere il raggiungimento di nessuna soglia minima di partecipanti.