Il gelato industriale fa male? Ecco come leggere l’etichetta

Il gelato artigianale è un alimento ricco di carboidrati, tra cui zuccheri semplici, proteine e grassi, quindi è un cibo bilanciato, indicato persino da alcuni nutrizionisti che lo consigliano anche a chi ha un metabolismo basso. Quello industriale invece non solo è meno buono ma spesso fa anche male alla salute. Vediamo a cosa è bene stare attenti.

• AROMI NATURALI E ARTIFICIALI. Non bisogna essere tratti in inganno ma anche i così detti “aromi naturali” spesso non sono altro che un mix di sostanze di origine naturale, estratte e lavorate in laboratorio con un processo di sintesi. Sono comunque migliori di quelli totalmente artificiali poiché quest’ultimi sono sostanze chimiche che possono causare problemi digestivi e allergie.
• GOMME E ADDENSANTI. Tutte le gomme e gli addensanti provocano dei danni ai batteri buoni della flora intestinale. La normativa italiana lascia ai produttori la scelta di indicare sulla confezione se il gelato contiene addensanti chimici o naturali come quelli della panna.
• COLORANTI. Se vedete che il gelato comprato contiene coloranti, sappiate che questi sono artificiali o, se a base naturale, sono sottoposti a un processo di sintesi in laboratorio.
• OLIO DI PALMA. Si tratta di uno degli ingredienti più nocivi utilizzati dall’industria alimentare, perché i suoi acidi polinsaturi rallentano il metabolismo e favoriscono l’obesità. Sulla nocività dell’olio di palma è attualmente in atto un dibattito che riguarda tantissimi prodotti tra cui anche la Nutella.
• LECITINA DI SOIA. Si tratta di un’altra sostanza che rallenta il metabolismo. Spesso si trova nelle creme, nei coni e nei biscotti del gelato.
• SCIROPPO DI GLUCOSIO-FRUTTOSIO. Spesso viene impiegato nella produzione dei gelati industriali anche se sarebbe meglio usare il semplice zucchero.

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