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Gabbiani in città: come comportarsi

Negli ultimi anni, la presenza dei gabbiani nelle città è un’eventualità tutt’altro che rara.

Infatti, nonostante questi volatili si trovino solitamente nei luoghi marittimi e in corrispondenza dei porti, i centri urbani sono spesso meta dei gabbiani.

Quali sono i motivi che spingono grandi uccelli come questi a popolare così intensamente le città?

La ragione principale è da ricercare nell’enorme quantità di rifiuti che si accumula nei grandi nuclei abitativi e che attira un’ingente quantità di gabbiani, in cerca di cibo.

Considerando che questi volatili, a causa del loro aspetto imponente e per nulla rassicurante, sono capaci di intimorire chiunque, vediamo come comportarsi in caso di un “incontro ravvicinato” in città.

L’attrazione dei gabbiani nei confronti del cibo spazzatura: alcune ricerche

Attirati dal cibo contenuto nella spazzatura, i gabbiani sono in realtà piuttosto selettivi nella scelta degli alimenti da ingurgitare.

Secondo le ricerche di alcuni studiosi del Centro di Ecologia e Conservazione del Campus di Exeter, situato in Gran Bretagna, i gabbiani operano una selezione accurata del cibo raccolto per le strade, oppure nei cassonetti dell’immondizia.

Sembrerebbe, infatti, che questi uccelli privilegino gli alimenti già toccati in precedenza, scartando invece quelli che risultano integri, ovvero mai nemmeno iniziati.

Nei grandi centri abitati, quindi, la quantità di cibo parzialmente consumato è presente in abbondanza: ecco perché il progressivo incremento di popolazione “non residente”, costituita dai gabbiani, sarebbe in aumento.

Le ricerche condotte dal team di esperti ricercatori dell’Ateneo britannico avrebbero evidenziato risultati sorprendenti, pubblicati su una rivista scientifica del settore, la Royal Society Open Science.

Uno degli esperimenti prevedeva l’intervento attivo di una studiosa che, portando con sé due barrette a base di fiocchi d’avena avvolte in un sacchetto di plastica, poggiava inizialmente il cibo sul manto stradale.

Successivamente, con un gesto naturale, la ricercatrice faceva finta di portare una barretta verso la bocca, per rimetterla subito al suo posto, ossia per terra.

Lo scopo dell’esperimento in questione era quello di appurare se i gabbiani fossero maggiormente attirati da un oggetto in particolare, oppure se fosse piuttosto una serie di azioni eseguite dalle persone nei confronti di quegli stessi oggetti a destare interesse nei volatili.

Il risultato dell’esperimento ha evidenziato che quasi l’80% dei gabbiani ha rivolto la propria attenzione per le barrette che erano state in precedenza prese in mano dalla ricercatrice.

La principale conclusione dello studio è stata che le azioni degli esseri umani sono determinanti per stabilire quelle dei gabbiani che si trovano nei centri abitati. Di conseguenza, nei contesti maggiormente popolati sarebbe opportuno prestare particolare cura nella gestione dei rifiuti, in particolare nelle aree più esposte.

Incontrare un gabbiano in città: cosa fare

In alcuni luoghi di mare, gli abitanti del posto sono abituati a convivere con i gabbiani e la maggior parte di loro non bada troppo alle loro grandi dimensioni.

Nelle città di medie e piccole dimensioni, invece, avere a che fare con un simile uccello non è un’esperienza considerata normale, tanto che alcuni potrebbero spaventarsi di fronte alla maestosità del volatile.

In realtà, i gabbiani non sono pericolosi, se non quando volano in grandi stormi e rischiano di inondare le strade, e chi vi transita, con le loro deiezioni. Non si tratta di un’ipotesi piacevole, ma coloro che abitano nei pressi dei porti sanno come evitare tali spiacevoli circostanze.Quando ci si trova a tu per tu con un gabbiano, è consigliabile non offrire cibo, poiché quello che è considerato un semplice gesto è in realtà un’esca irresistibile per tantissimi altri volatili che, attirati da un alimento toccato da un essere umano, vanno successivamente in cerca di altro cibo, che si trova nell’immondizia, incrementando così un circolo vizioso.