Fotovoltaico nel mondo, il boom è vicino non grazie all’Europa
Fotovoltaico nel mondo: il Global Market Outlook for Solar Power 2016-2020
Chi è che diceva che il fotovoltaico fosse solo una moda del momento? E che con gli stop agli incentivi non si sarebbe più investito in energia solare? E’ vero ci sono stati anni di stallo o di assestamento ma la crescita delle installazioni in tutto il mondo sembra inarrestabile. E, stando al Global Market Outlook for Solar Power 2016-2020, l’ultimo rapporto pubblicato SolarPower Europe (ex-EPIA), il bello deve ancora arrivare. Secondo le proiezioni dello studio è molto probabile che si arrivi nel 2020 a 700 GW di capacità fotovoltaica installata. Un bel balzo in avanti rispetto ai numeri del 2015, che hanno registrato una potenza globale di 229 GW, con un aumento del 29% rispetto al 2014.
L’Europa perde la leadership
Il 2016 sembra già anticipare questo trend positivo. Si stima che l’anno dovrebbe chiudersi con 62 GW di nuova potenza, grazie soprattutto al traino del mercato asiatico, sostituitasi da poco alla leadership europea e all’Europa che ha superato lo storico traguardo di 100 GW di capacità complessiva, con la Gran Bretagna in testa.
Il Rapporto parla di un settore in forte crescita, con paesi che si preparano a un vero e proprio boom, e con una domanda in aumento su tutti i continenti dal 25,6% a 50,6 GW. Negli ultimi 5 anni la potenza fotovoltaica a livello mondiale è cresciuta del 45% e il mercato è cresciuto di 45 volte in un solo decennio.
Cina in testa
Negli ultimi tre anni, l’Asia l’ha fatta da padrona nel settore del solare. Con la Cina in testa, che solamente nel primo trimestre di quest’anno ha istallato oltre 7 GW di fotovoltaico, togliendo il primato alla Germania come paese con la maggiore capacità totale di energia solare installata, raggiungendo 43 GW. Al secondo posto troviamo il Giappone e al terzo gli Usa. Nei prossimi anni qualcosa in graduatoria potrebbe cambiare, secondo il report, grazie alla spinta della solar missioni di Nuova Dehli che potrebbe regalare all’India il terzo posto e gli Investment Tax Credit statunitensi che potrebbero far balzare gli Usa in seconda posizione.
Europa, il 2017 sarà l’anno della ripresa?
E l’Europa come se la sta cavando? Per anni è stata la regina del solare, ma le cose sono cambiate negli ultimi tempi. E’ vero, il Vecchio Continente ha superato i 100 GW nel 2015 e rispetto al 2014 la crescita è stata del 15%, ma gli analisti prevedono un forte rallentamento già a partire dal 2016, causato soprattutto dalla riduzione degli incentivi per i grandi impianti utility-scale in Gran Bretagna, che nell’ultimo anno ha trainato il mercato. L’Italia, al pari della Germania, è un mercato in transizione che nel 2015 non è andato oltre 300 MW di capacità aggiunta alla rete.
La ripresa per l’Europa potrebbe iniziare dal 2017 ma a patto che si verifichino alcune condizioni. Gli analisti parlano di investimenti, regolamentazione ma anche di innovazione. Prima fra tutte quella inerente i sistemi di accumulo e della generazione distribuita, senza i quali il fotovoltaico non potrà imporsi come reale alternativa ai combustibili fossili.
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