In 60 anni ogni persona ha perso il 60% delle foreste
Si tratta di una notizia di pochi giorni fa: il governo brasiliano ha deciso di asfaltare 870 chilometri di Amazzonia. Più nello specifico, l’Autorità per la protezione ambientale del Brasile ha dato il via libera per un progetto di rifacimento dell’autostrada Br-319, costruita negli anni Settanta durante il periodo della dittatura. Da sempre in terra battuta, l’arteria stradale risulta impraticabile ogni anno in corrispondenza della stagione delle piogge. Questo è di certo un disagio a livello di collegamenti nella foresta Amazzonica, ma va anche sottolineato che proprio l’impercorribilità della Br-319 ha permesso di rendere più lento il già di per sé devastante processo di deforestazione. Con l’asfaltatura di questa lunghissima strada, invece, la più grande foresta del mondo vedrà aumentare ulteriormente le minacce. E questa è una notizia drammatica, tanto più sapendo qual è la condizione complessiva delle foreste a livello mondiale: uno studio effettuato da ricercatori del tutto il mondo e coordinato dall’Istituto di ricerca su foreste e prodotti forestali in Giappone ha infatti dimostrato che, negli ultimi 60 anni, ogni abitante del pianeta ha perso oltre il 60% di foreste.
Ognuno di noi ha perso il 60% di foreste
Quanti alberi ci sono al mondo per ogni persona? Quanti ettari di foresta ci sono per ogni abitante della terra? Guardando ai dati aggiornati al 2019, lo studio guidato dall’istituto giapponese e pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters ha dimostrato che ci sono appena 0,5 ettari di foresta per abitante. Poco, pochissimo, se confrontiamo questo dato con quello del 1960: a quell’epoca infatti si potevano contare 1,4 ettari di foresta per ogni persona. Questo significa che gli abitanti attuali della terra hanno il 60% in meno di foresta pro capite. Quali sono i fattori che hanno portato a questa devastante diminuzione? Si parla principalmente di due elementi diversi.
La diminuzione della foresta pro capite, spiegata
Come è noto, negli ultimi anni sono aumentati gli sforzi per fermare la deforestazione. Questo ha portato e sta portando molti dei paesi più ricchi del pianeta ad aumentare la superficie nazionale delle foreste. Il problema è che in tanti altri paesi il processo in atto è del tutto contrario, con la superficie forestale in continua diminuzione. Negli ultimi 60 anni si è infatti conosciuta la crescita di ben 355 milioni di ettari di foreste, la quale però è vanificata dalla distruzione di 437 milioni di ettari di foreste. Ma non è tutto qui: a ridurre la quantità di foreste pro capite vi è anche l’aumento demografico.
Se da una parte infatti sono stati persi 81 milioni di ettari di foresta a partire dagli anni Sessanta (una superficie pari a 3 volte l’Italia), è anche da sottolineare l’esplosione della popolazione mondiale, che nel frattempo è passata dai 3 ai quasi 8 miliardi di persone.
La superficie forestale in Italia
Può essere interessante a questo punto approfondire l’attuale situazione della superficie forestale in Italia. Ad aiutarci in tal senso è il report Foreste 2021 di Legambiente, il quale ci dice che il patrimonio forestale nazionale corrisponde a oltre 9 milioni di ettari di foreste e quasi 2 milioni di ettari di altre terre boscate. Ne risulta quindi che l’Italia può vantare 11.054.458 milioni di ettari di aree forestali, pari al 36,7% del territorio nazionale. Va detto che in alcune regioni e in alcune Province autonome la superficie forestale è pari a circa la metà o più della superficie territoriale totale.
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