Le erbe officinali dell’orto urbano di Milano
L’ORTO SUL TETTO. Lo studio di architettura Piuarch ha presentato, durante il Green City Milano per il fuori salone della scorsa primavera, un nuovo tipo di orto urbano di 300mq, situato sul tetto di un palazzo nel quartiere di Brera. L’intento del progetto non era però solo quello di arricchire l’edificio con uno spazio verde, ma anche di coltivare delle piante che potessero essere utili alla collettività, in quanto erbe officinali. Un modo questo non solo per riqualificare da un punto di vista energetico l’edificio, ma anche per tutelare la biodiversità, cercando al contempo di migliorare la qualità dell’aria. Gli architetti hanno deciso di usare vecchi pallet per realizzare sia la pavimentazione sia i contenitori delle piante, dando in questo modo un’impronta ecosostenibile all’intero progetto. Questo orto fra i cortili è un ecosistema completo a cominciare dal semenzaio dove sono posti a germogliare i semi.
UN ESEMPIO DA SEGUIRE. Lo strato di vegetazione, oltre a evitare la dispersione termica dell’edificio, aiuta anche ad assorbire le acque meteoriche, alleggerendo il sistema di deflusso cittadino. Non è infatti un caso che in Francia è da poco diventata legge una normativa che obbliga gli edifici commerciali di grandi dimensioni a realizzare dei tetti verdi. Il progetto del tetto di Brera che si trova in via Palermo 1, infatti, è stato pensato non come un’esperienza singola o un’installazione fine a se stessa, ma come un modello, un esempio ripetibile su ampia scala per riqualificare superfici urbane non utilizzate. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con VerdeVivo.
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