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Urbanistica

Energia dal traffico: l’invenzione di una ragazza di 13 anni

Il mondo della ricerca scientifica è impegnato da anni nello studio di sistemi che possano generare energia dalle vibrazioni di vario tipo. Ne abbiamo parlato più volte, citando una serie di tecnologie pensate per sfruttare l’energia cinetica trasformandola in elettrica. C’è chi ha ideato un dispositivo applicabile ai lampioni urbani che, dotati di attrezzi per il fitness, possono essere alimentati grazie all’energia prodotta dal movimento umano. Poi c’è il  pavimento in pasta di legno nanofibroso, sviluppato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Wisconsin-Madison che diventa un nanogeneratore triboelettrico (in sigla TENG) in grado di trasformare i passi in elettricità utile a far funzionare i dispositivi domestici. E infine c’è Lybra, un’invenzione tutta italiana, che è un dosso di rallentamento stradale che riesce a raccogliere l’energia cinetica prodotta dai veicoli durante la frenata e quindi di trasformarla in energia elettrica totalmente rinnovabile.

TraffEnerate, un sistema per generare energia dal traffico

Il sistema TraffEnerate che si propone di generare energia dal traffico potrebbe quindi non sembrarci nulla di nuovo. Ma il primo aspetto che stupisce è il fatto che sia stato ideato da una ragazza di soli 13 anni. Lei si chiama Laalitya Acharya, è una giovanissima cittadina dell’Ohio e, grazie alla sua invenzione risulta tra i finalisti dell’edizione 2017 della Young Scientist Challenge, un contest in cui si sfidano ragazzi che hanno il merito di aver pensato e progettato dispositivi innovativi.

L’idea di una ragazza di soli 13 anni di origine indiana

Per la sua invenzione, la ragazza, di origine indiana, ha riferito di essersi ‘illuminata’ proprio durante i viaggi che con la sua famiglia compie ogni anno nel suo paese di origine:

“Ho visto  bambini che non hanno energia nelle loro case, accoccolati vicino a fuochi pericolosi. Volevo cambiare il loro modo di vivere, facendolo al meglio creando energia pulita ed elettricità”.

L’altro aspetto interessante del sistema per generare energia dal traffico è l’economicità. Secondo quanto riferito dalla giovane scienziata l’innovazione è a basso costo e potrebbe essere implementata in modo semplice. Ma vediamo finalmente di cosa si tratta.

Sensori piezolettrici collegati a un sistema stampato in 3D

Acharya è partita da un dispositivo piezoelettrico che, in seguito a delle sollecitazioni, è in grado di produrre elettricità. La giovane ha studiato un modo per rendere più facile l’utilizzo del dispositivo e soprattutto di farlo diventare un vero e proprio sistema completo per generare energia dal traffico. TraffEnerate si compone di 11 sensori piezoelettrici e di un blocco stampato in 3D che va applicato nei pressi delle strade. Ogni volta che una vettura transita nei pressi del dispositivo, le vibrazioni vengono convertite in energia.

Un robot per testarne le performance

Acharya ha anche progettato robot, una moto alternata, per testare il prototipo e ne ha verificato le prestazioni attraverso un dispositivo di lettura con oscilloscopio. La speranza della giovane scienziata è quella di poter testare la sua invenzione nelle intersezioni più trafficate della sua città natale di Mason, in Ohio.

In attesa dei risultati del premio per giovani scienziati

Ma per farlo, il miglior trampolino di lancio potrebbe essere appunto la vittoria del contest, che può darle visibilità e soprattutto una base economica da cui partire, pari a 25mila dollari, per sviluppare il sistema.

Archarya ha sicuramente ottime chance di farcela, visto che il suo TraffEnerate si è già guadagnato l’attenzione di alcune riviste scientifiche, ma la concorrenza è spietata. Fra i finalisti del premio ci sono altre idee molto interessanti, fra cui un sistema per individuare le particelle di piombo nell’acqua, una soluzione vegetale per curare e un dispositivo composto di bucce di melograno e arancia pensato per ripulire il mare dal petrolio. Bisognerà aspettare ottobre per conoscere il nome del vincitore.

Questo il video dedicato all’innovazione: