Eden tossico: le nostre piante sono velenose
IGNARI COMPLICI. Con lo studio A toxic Eden, Greenpeace ha voluto scoprire quanto, acquistando piante da giardino, possiamo diventare inconsapevoli complici della contaminazione ambientale. Così come in agricoltura vengono utilizzate numerose sostanze chimiche per combattere i parassiti, anche nella produzione di piante ornamentali sono impiegati elementi potenzialmente nocivi per le api e per gli altri insetti impollinatori. I fiori che teniamo con grande cura sui nostri balconi e nei nostri giardini possono dunque essere dei ricettacoli di sostanze dannose per l’ecosistema.
IL VELENO NEL NOSTRO GIARDINO. Greenpeace ha quindi analizzato delle piante ornamentali provenienti da supermercati e da centri del fai da te in 10 paesi europei. Lo studio ha preso in esame 35 varietà comuni di fiori. Il risultato non è stato entusiasmante: su un totale di 86 campioni, 84 piante sono risultate positive al test sui pesticidi dannosi per le api. In particolare, in 68 casi sono stati individuati degli insetticidi denominati neonicotinoidi, il cui utilizzo è già stato limitato dall’Unione Europea, proprio per il loro impatto sulle api. Sulla base di questi dati Greenpeace non esita ad affermare che «per garantire la tutela delle api e degli altri impollinatori è necessario un cambio radicale dell’attuale modello agricolo-industriale». A quale scopo infatti ritagliare un angolo verde sul nostro balcone o intorno alla nostra casa, se questo mette in pericolo quegli stessi impollinatori che garantiscono la biodiversità ambientale?
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