Ecco hawkspex l'app per l'analisi del cibo in grado di capire, grazie alla fotocamera dello smartphone le proprietà e le qualità del cibo fotografato
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Ecco Hawkspex l’app per l’analisi del cibo

La mela che stiamo per addentare è davvero biologica? E cosa c’è dentro quella crema per le mani che sta per usare quella donna? Qualche tempo fa vi avevamo parlato di un telefono – scanner in grado di capire quale materiale avesse davanti e di darci in tempo reale dei ragguagli sulle proprietà nutritive o chimico -molecolari.
Dispositivi di questo tipo iniziano a essere diversi e in questo articolo vi raccontiamo della nascita di Hawkspex mobile, un’app per l’analisi del cibo che utilizza la tecnologia già esistente all’interno dei nostri smartphone per riconoscere ed esaminare ciò che viene ripreso col telefono.

Ecco hawkspex l'app per l'analisi del cibo in grado di capire, grazie alla fotocamera dello smartphone le proprietà e le qualità del cibo fotografato

App per l’analisi del cibo, tante strade e un solo risultato

Grazie ad altre applicazioni come Think Dirty e GoodGuide oggigiorno utilizzare un’app per dare un’occhiata ravvicinata a dei prodotti, che siano questi cosmetici o alimentari, è più normale di quanto sembri. Queste applicazioni consentono di digitalizzare l’etichetta o di scannerizzare il codice a barre del prodotto ricavandone tutti i dati e verificando se queste soddisfano o meno le nostre esigenze.

Come possiamo esserne sicuri?

La domanda è ovviamente più che lecita? Come possiamo essere sicuri che le informazioni che scarichiamo dall’etichetta corrispondano al prodotto che abbiamo in mano in quel preciso momento? Ed è qui che entra in gioco Hawkspex mobile, l’app di cui vi parliamo oggi. Sviluppata dal
Fraunhofer Institute, si pone l’obiettivo di liberare i consumatori dal dover contare sulle etichette, dando loro il controllo totale del prodotto e del suo contenuto attraverso il semplice uso dello smartphone.

Ecco hawkspex l'app per l'analisi del cibo in grado di capire, grazie alla fotocamera dello smartphone le proprietà e le qualità del cibo fotografato

Come funziona HawkSpex?

Questa app per l’analisi del cibo è in grado di trasformare un normale smartphone purché abbia una fotocamera e preveda la funzione selfie in una macchina fotografica iper spettrale, anche nota come uno spettrometro di luce. Lo schermo in modalità selfie illumina l’oggetto che vogliamo esaminare con una serie di diversi colori e la fotocamera analizza il modo in cui la luce viene riflessa, in particolare misura l’intensità della luce riflessa e utilizzando un algoritmo estrae informazioni sulle sostanze all’interno del prodotto. Facendo riferimento a un database interno, identifica i diversi elementi e può fornire agli utenti informazioni sul livello di pesticidi o nitrati presenti su una foglia di insalata, per esempio, o se il caffè all’interno della confezione è lo stesso specificato sull’etichetta.

Ecco hawkspex l'app per l'analisi del cibo in grado di capire, grazie alla fotocamera dello smartphone le proprietà e le qualità del cibo fotografato

Zero concorrenti

Come detto inizialmente esistono già altri strumenti per fare questo tipo di operazioni ma HawkSpex è realmente l’unica app per l’analisi del cibo che gli utenti possono utilizzare senza particolari strumenti se non il telefonino.

Non solo cibo

Si prevede che l’utilizzo principale di HawkSpex avverrà nel campo alimentare, tuttavia è necessario ricordare che l’applicazione funziona anche se utilizzata su altri materiali non necessariamente commestibili, come ad esempio i cosmetici. Al fine di garantire che i dati acquisiti siano utili ai consumatori, l’applicazione deve poter dare un nome a tutte le diverse sostanze e prodotti che inquadra ed è qui che un database, sulla falsa riga di Wikipedia, dovrebbe essere creato dando agli utenti la possibilità di alimentare e modificare la banca dati. In questo modo, il database continuerà ad espandersi e diventare utilizzabile per sempre più prodotti.

Meno imballaggi

Un altro possibile vantaggio dell’app potrebbe infine essere la diminuzione degli imballaggi. Per poter “indossare” le etichette, i prodotti sono di solito confezionati con della plastica inutile e dannosa. La creazione attraverso l’app, di maggior consapevolezza oltre che di trasparenza ridurrebbe sensibilmente anche l’eccessiva produzione di imballaggi in eccesso.

Questo articolo è una traduzione di un articolo originale apparso su RESET.org.