Dieta del Koala

I koala sono animali che vivono in Australia e che molto facilmente vengono associati all’eucalipto, pianta che costituisce il loro principale sostentamento. Quello che molti non sanno è che in realtà le foglie di eucalipto sono tossiche e quindi questo porta a chiedersi perché il koala decide di mangiarle. Vedremo in questo articolo tutte le informazioni riguardanti la dieta dei koala e la loro sopravvivenza nell’ambiente.

Non solo eucalipto per il koala

Nonostante le foglie di eucalipto costituiscano la gran parte della dieta del koala, questo piccolo marsupiale australiano si nutre anche di altri vegetali e piante che crescono naturalmente nell’habitat in cui vive, ossia la zona più a Est del continente australiano. In quest’area, infatti, sono presenti ancora diversi esemplari che vivono in libertà.

Prima di parlare della dieta del koala è necessario premettere che le foglie di eucalipto risultano tossiche per gran parte degli animali. In parte questo è vero anche per i koala, i quali, possono mangiare circa una cinquantina di varietà di eucalipto fra le centinaia esistenti. Diversi studi e numerose ricerche hanno evidenziato come il koala tenda a mangiare preferibilmente le foglie di eucalipto presenti sugli alberi che crescono nella zona in cui l’animale vive.

DIETA DEL KOALA – Il segreto è nell’apparato digerente del koala

La bocca del koala è decisamente particolare, avendo una struttura apposita formata da incisivi specifici: quelli davanti mordono le foglie di eucalipto, mentre quelli dietro le masticano. Per quanto riguarda l’intestino, anche quello del koala è “cieco”, esattamente come quello di topi ed esseri umani. La differenza è che quello dei koala è molto grande e le foglie di eucalipto non digerite restano al suo interno per molte ore finché la speciale flora batterica presente non le sfrutta trasformandole in energia ed eliminando le scorie. Ne consegue che il koala sembra proprio essere nato per nutrirsi di foglie di eucalipto proprio perché il suo apparato digerente è strutturato per quel tipo di alimentazione.

La dieta del koala è ipocalorica

Il koala è un animale che trascorre tra le 16 e le 22 ore a dormire o sonnecchiare. Anche questo comportamento dipende sostanzialmente dalla sua dieta ipocalorica e povera di nutrienti. Le foglie di eucalipto contengono molta acqua e fibre ma non hanno molte sostanze nutritive. Ne consegue che i koala per potersi sentire sazi necessitano di circa 500 g di cibo al giorno. Mediamente, un koala, arriva a pesare circa 10 chili e quindi è davvero una sorpresa come riesca a sopravvivere con un ridotto apporto alimentare. Con le foglie dei vegetali, gli animali ottengono quello che gli occorre per sopravvivere, ossia l’acqua.

L’esistenza del koala e l’eucalipto

Cibarsi di qualcosa che risulta tossico e velenoso per tanti altri animali, compresi i predatori, rappresenta un vantaggio. Nonostante questo, è pur vero che la sopravvivenza dei koala dipende notevolmente dalla presenza dell’eucalipto, anche se possono nutrirsi anche di altre piante. La deforestazione che minaccia gli habitat nel quale si trovano i koala potrebbe mettere a rischio la specie.

Oggi i koala lottano costantemente per procurarsi il cibo e per vivere condividendo lo spazio coi loro simili. Tale situazione causa un forte stress ai piccoli animali, soprattutto perché sono abituati a mangiare stando sui rami degli alberi. I programmi di conservazione della specie e di ricollocamento dei koala in foreste e spazi ricchi di eucalipto, purtroppo, hanno avuto poco successo e allo stato attuale, i koala sono purtroppo scomparsi da tantissime delle zone nelle quali vivevano in passato ed il numero degli esemplari presenti in natura si è ridotto notevolmente.

Il koala è ufficialmente in pericolo, sia perché si tratta di un animale vulnerabile, esposto ai pericoli sia perché la deforestazione dei boschi e delle foreste ha provocato la perdita di numerose piante di eucalipto, principale fonte di nutrimento di questi piccoli marsupiali australiani.

Attualmente i koala rientrano tra le specie protette, ma la carenza di cibo li ha portati sempre più vicini ad aree urbane e città e questo li espone a ulteriori pericoli come gli incidenti stradali.