Dall’Australia, le schiume antincendio ecologiche
SCHIUME PERICOLOSE. Si chiama matCARE la nuova tecnologia in grado di neutralizzare la tossicità dei PFC presenti anche nelle schiume antincendio. Il brevetto è di un gruppo di scienziati dell’organizzazione del CRC CARE, in cooperazione con l’Università del Sud Australia. I PFC sono molto usati in aeroporti civili o militari, ma si possono trovare anche nelle case in tutto il mondo, poiché sono presenti in molti oggetti d’arredamento come tappeti, computer o pentole. Queste schiume, spiega Ravi Naidu di CRC CARE, «contengono alcune particolari sostanze chimiche perfluoridiche che sono state ricollegate al cancro alla vescica e al fegato, così come ad alterazioni del sistema endocrino e a disturbi dello sviluppo e della riproduzione».
UN NUOVO SISTEMA. Per ciò che riguarda le schiume antincendio, un ulteriore motivo di preoccupazione è dato da fatto che, quando vengono usate, impregnano il suolo di elementi tossici difficili da smaltire. La nuova tecnologia matCARE usa invece materiali argillosi facilmente reperibili e dunque molto economici, che possono persino essere trattati e riutilizzati. Per migliorare l’efficienza di questa nuova tecnologia, CRC CARE ha sviluppato un kit che fornisce un test sensibile, rapido e affidabile per rilevare la presenza di schiume antincendio nell’acqua. L’organizzazione sta attualmente lavorando anche a un biosensore portatile che sia in grado di fornire un lettura istantanea dei livelli di contaminazione PFC nel suolo o nelle falde acquifere.
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