Dal riciclo ai farmaci: Atella l’eccellenza lucana
Arriva da un piccolo Comune della provincia lucana un interessante progetto green che trasforma i rifiuti in medicinali e non solo. Dal riciclo ai farmaci, dunque: come diventa possible questa trasformazione? Ad Atella, è questo il nome del comune, i rifiuti non vengono più considerati come tali, ma piuttosto come del materiale che se correttamente differenziato può trasformarsi in un Bonus Ambiente.
Dal riciclo ai farmaci grazie al bonus ambiente
Il progetto eco sostenibile denominato #differenziAMA, nasce dall’idea di AMA Utility, la partecipata del Comune che gestisce la Raccolta Differenziata e che prevede vengano corrisposti 0,20 centesimi di euro per ogni chilogrammo di materiale correttamente differenziato raccolto e consegnato.
Come funziona?
Non importa se il materiale raccolto sia vetro, plastica carta o qualsiasi altro materiale. Il cittadino, dopo essersi fatto accreditare tramite la propria Tessera Sanitaria su cui è indicato il codice fiscale, consegna presso una vera e propria ’Isola Ecologia itinerante il materiale in questione che viene verificato e poi pesato. Se le procedure di controllo danno esito positivo il cittadino riceverà il Bonus Ambiente che in maniera direttamente proporzionale al “raccolto” si traduce in denaro che viene direttamente accreditato su una Carta di Credito MasterCard ricaricabile.
Un intero paese che ricicla
Questa operazione è in grado di generare un circolo virtuoso tra i cittadini e di creare una procedura capace di trasformare (in potenza) un piccolo centro abitato in una vera e propria centrale di riciclo. I premi economici e dunque il denaro che viene accreditato sulle carte del circuito MasterCard, dei cittadini virtuosi, permette di dare un valore e queste operazioni e andando più nel pratico consente al cittadino di risparmiare sulla spesa familiare o su altre piccole spese quotidiane. Grazie alla Carta Conto con un semplice clic, il denaro di volta in volta guadagnato grazie al corretto conferimento del materiale differenziato, viene utilizzato per acquistare beni alimentari, beni di prima necessità per la Caritas, medicinali o addirittura pagare servizi, quali ad esempio, l’abbonamento dell’autobus per la scuola.
Ai piedi del massiccio del Monte Vulture, si dà valore alla materia
Succede così che molti cittadini utilizzino la Card per acquistare medicinali presso la Parafarmacia cittadina dotata di POS virtuale Hype, oppure per fare acquisti su internet, seguendo le normali procedure dello shopping online trattandosi in tutto e per tutto di una vera e propria carta ricaricabile, come la PostePay, per fare un esempio semplice e riconoscibile da tutti.
Con un semplice click quello che prima veniva chiamato rifiuto, oggi diventa una ricchezza
#differenziAMA è un progetto che parte dal Sud del nostro Paese per arrivare in Europa. Atella si è piazzato tra i comuni europei selezionati per la SERR – Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti. Una grande ed importante occasione per rendere pubblico e visibile, oltre i confini regionali e nazionali l’impegno ed i grandi risultati fin ora raggiunti dalla partecipata Ama Utility e da un’amministrazione comunale che fa scuola in termini di economia circolare.Se tanto è stato fatto, grandi novità si attendono nei prossimi mesi nel piccolo comune lucano. Qui arriveranno le Eco Isole meccanizzate e le Eco Square grazie alle quali, il conferimento sarà ancora più facile e conveniente, ma soprattutto verranno ideati e garantiti ai cittadini nuovi ed utili servizi, gratuiti …
Abbiamo raggiunto telefonicamente la dottoressa Tania Larotonda, una giovane e attiva voce all’interno del sistema #differenziAMA oltre che la titolare della parafarmacia del paese. Le abbiamo chiesto come sta procedendo il progetto…
Atella è una cittadina davvero piccola (circa 4.000 abitanti ndr) ed è difficile sopratutto per i meno giovani imparare a a familiarizzare con questo meccanismo di pagamento che è collegato alla raccolta dei rifiuti riciclabili, ma possiamo dire che piano piano stiamo, e ci stiamo, educando a farlo.
Ovviamente rispondono di più i ragazzi?
Sì, certamente. Sono quelli che hanno più dimestichezza con le nuove tecnologie e quelli che non devono faticare per capire il funzionamento dell’accredito delle carte di credito ricaricabili.
Dal riciclo ai farmaci… Quanto pesa in termini di acquisto nella sua parafarmacia questa operazione?
Per il momento non molto, diciamo che influisce con dei piccoli se non minimi sconti, ma prevediamo in generale e non soltanto nella mia attività una prospettiva di crescita sul lungo periodo.
Crede che all’interno del progetto #differenziAMA possa esserci uno spazio anche per il riciclo dei medicinali usati?
Assolutamente sì, anche se per adesso non viene fatto. Quello del riciclo dei medicinali è un tema delicato e molto importante che giudico necessario, ma che deve essere gestito con attenzione tenendo conto delle proprietà e delle differenze della singole medicine. Prima o poi dovremmo muoverci in questa direzione.
Poche settimane fa vi avevamo proposto il caso del mercato trionfale di Roma dove per ogni chilogrammo di materiali riciclabili consegnati si riceveva un compenso e viene da chiedersi, dopo aver scoperto anche la realtà nel comune di Atella, se dietro all’educazione e alla consapevolezze per i riciclo non debba esserci anche la ricompensa, per fare definitivamente un salto e creare così dei modelli funzionanti e replicabili.
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