Cresce l’Italia-bio: ristoranti, e-commerce e mense
IL BIO CONTRO LA CRISI. In controtendenza rispetto agli altri settori, nonostante la crisi economica, il settore del biologico italiano cresce anno dopo anno. A trainare il settore bio sono soprattutto i ristoranti & co, ovvero bar, bistrot, gelateria, gastronomie e pizzerie, che in soli 5 anni sono aumentati del 65%, passando da un numero di 246 nel 2010 ad un ben più consistente 406 del 2014. Un vero e proprio boom della ristorazione biologica dunque, che è stato fotografato dal Rapporto Bio Bank 2015.
RISTORANTI VEGETARIANI MA NON SOLO. Ed è soprattutto la ristorazione vegana e vegetariana a trainare il settore. Tra le nuove aperture prevalgono infatti la cucina vegeteriana (57% dei locali) e vegana (48%), seguite dalla cucina tradizionale (38%). Ma il biologico italiano non è ovviamente relegato alla pura ristorazione: anche gli e-commerce sono in forte crescita, con un aumento del 58%, così come le mense scolastiche bio (aumentate del 43%) e le aziende di agricoltura biologica con punti di vendita diretta (+20%).
L’unica categoria del biologico italiano a non crescere negli ultimi 5 anni sono i mercatini, che si mantengono fermi a quota 221.
SETTENTRIONE BIOLOGICO. Dando uno sguardo alla dispersione geografica del fenomeno, il fascino del bio ha influenzato positivamente soprattutto il Nord Italia, dove si possono contare il 66% dei locali biologici, seguito dal centro (27%) e dal Meridione (7%). La regione che svetta fra tutte le altre per numero di ristoranti, e-commerce e mercatini bio è l’Emilia Romagna, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana, regione leader per quanto riguarda l’agriturismo biologico.
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