Costa Rica: non è un paese per combustibili fossili
SOLO RINNOVABILI. Dall’inizio del 2015 il Costa Rica sta funzionando alla perfezione senza usare nessun tipo di combustibile fossile, ed è un record assoluto. Forte di questo stupefacente risultato, il paese si sta preparando ad abolire completamente i combustibili fossili nel settore elettrico. Ovviamente a permettere questo record è stata anche una congiuntura favorevole, grazie alle piogge consistenti che hanno riempito completamente gli invasi degli impianti idroelettrici. La potenza generata dalle centrali idroelettriche, aiutata laddove necessario dal geotermico, dal solare e dall’eolico, sta permettendo all’intero paese di tenere accesa la luce senza utilizzare nemmeno un grammo di carbone o di petrolio.
PERCHÉ PROPRIO QUI. Tutto questo non poteva che accadere in Costa Rica, la roccaforte della natura americana, dove più di un quarto del territorio è protetto. Ad agevolare questo processo concorre poi la ridotta superficie nazionale (è circa un sesto dell’Italia), l’esiguità della popolazione (5 milioni di abitanti), la poca energia elettrica richiesta dall’industria manifatturiera e le caratteristiche topografiche del suolo. Ma tutto questo non deve in alcun modo scalfire la grandiosità del risultato, soprattutto se si pensa che paesi ancor più piccoli e con ancora meno popolazione, come il Lussemburgo, non riescono nemmeno lontanamente a fare altrettanto (proprio il Lussemburgo, poi, detiene il record europeo di automobili pro capite).
SENZA UN ESERCITO, SI PUÒ. La vittoria green del Costa Rica non nasce del resto dal nulla. Partendo da una situazione economica tutt’altro che facile, il paese ha deciso di puntare gran parte delle proprie energie sulla green economy, scommettendo di diventare carbon neutral entro il 2021, puntando quindi tutto sulle fonti rinnovabili, i biofuel e i veicoli ibridi. Per combattere ancor più concretamente l’inquinamento il Costa Rica ha poi introdotto una tassazione che scoraggia l’inquinamento, così da mantenere intatto e fortificare il proprio meraviglioso patrimonio forestale. Va però detto che per come stanno oggi le cose, un’eventuale siccità potrebbe mettere in ginocchio la fornitura idroelettrica del paese. Per eliminare questo problema il governo ha approntato un progetto geotermico da 958 milioni di dollari, potendo contare su finanziamenti esterni ma anche su fonti interne che altri paesi non possono avere. Si deve infatti ricordare che il Costa Rica, avendo abolito l’esercito nel lontano 1948, ha molte meno spese di qualsiasi altro paese dotato di un apparato di difesa.
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