Copenaghen: lo street food si fa nei container
IL MERCATO. Nel porto di Copenaghen sull’isola di Papirøen è stato creato un mercato dello street food davvero particolare. Il progetto, fortemente voluto del governo danese, ha trasformato dei container e alcuni locali abbandonati dello scalo portuale in un nuovo centro di ritrovo per gli amanti di cibo e cultura. Jesper Møller, cofondatore del Copenaghen Street Food ha così presentato il progetto: «La nostra ambizione è stata quella di creare un mercato del cibo di strada a Copenhagen con un clima che si può provare ai festival e nei mercati esteri, dove la cultura “food truck” è molto diffusa. La nostra attenzione è rivolta principalmente all’imprenditore più piccolo, ma allo stesso tempo agli chef con una lunga esperienza. La nostra ambizione è che le persone si scambino le esperienze».
CIBO E SOSTENIBILITÀ. Nel mercato non si trovano cibi ricercati, ma pietanze della cucina tradizionale danese o prelibatezze asiatiche, neppure particolarmente cari, infatti ogni piatto oscilla tra i 3 ed i 13 euro. La volontà di promuovere anche il principio di sostenibilità si capisce bene dal fatto che per comprare lo street food si usa una moneta unica: cartoncino che rappresenta una mucca da mungere. Alcune delle bancarelle presenti, inoltre, hanno deciso di devolvere parte dei ricavati a iniziative benefiche, dimostrando ancor di più la molteplicità d’intenti di questo mercato. Anche l’arredamento si rifà alla cultura della sostenibilità, infatti i container sono ancora ben riconoscibili anche se sono state aggiunte sedute ottenute con pallet industriali e una serra-salotto realizzata con finestre abbandonate. Durante la bella stagione una volta comprato il cibo ci si può sedere sulle sdraio messe a disposizione lungo il fiume e guardare la città al di là del canale.
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