La Continental sta sviluppando pneumatici in tarassaco
Il centro di ricerca Traxagum Lab Anklam
Il tarassaco, anche detto Dente di Leone, è una pianta molto utilizzata in fitoterapia per le sue azioni depurative e disintossicanti. Fino a qualche mese fa, però, nessuno avrebbe mai pensato di utilizzarlo per produrre degli pneumatici, come invece sta facendo la Continental. E non è solamente un’iniziativa pubblicitaria di cui non si combinerà nulla: la società, tra i più importanti produttori di pneumatici in tutto il mondo, ha infatti dichiarato di voler investire 35 milioni di euro nella prima fase di realizzazione del centro di ricerca Traxagum Lab Anklam, in cui si studieranno nel dettaglio la coltivazione e il trattamento della gomma estratta dal tarassaco.
Investimenti per l’innovazione
Il progetto è nato alcuni anni fa in collaborazione con vari istituti, tra cui l’Ime Fraunhofer Institute di Münster, il Julius Kühn Institute di Quedlinburg e gli esperti di selettocoltura di Eskusa, a Parkstetten. Come ha spiegato Burkhardt Köller, presidente del Management Board di Continental Reifen Deutschland GmbH,
«la creazione del centro rappresenta una parte fondamentale nell’implementazione della strategia di crescita di lungo termine chiamata ‘Vision 2025’, che prevede ampi investimenti in produzione e ricerca».
La società, dunque, sta dedicando moltissimi fondi all’innovazione: più di tre miliardi di euro, negli ultimi cinque anni, sono stati infatti destinati alla realizzazione di nuovi impianti.
Verso una produzione economica
I nuovi pneumatici in tarassaco sono già stati sottoposti ad alcuni test preliminari e, come afferma il responsabile dello sviluppo materiali, processi e industrializzazione di Continental Andreas Topp ,
«i risultati sono stati strettamente positivi», aggiungendo che «ora vogliamo accelerare verso la produzione economica del Taraxagum, e con il nuovo centro ricerca di Anklam stiamo gettando le basi per questo risultato».
I vantaggi degli pneumatici in tarassaco
Tra qualche tempo, dunque, potremmo montare dei pneumatici realizzati con la gomma estratta dal tarassaco: questa pianta viene infatti usualmente coltivata in terreni incolti in moltissime zone dell’Europa temperata. Le colture di tarassaco si trovano dunque già di per sé vicine agli stabilimenti della Continental, così da ridurre le distanze di trasporto tipiche della gomma tradizionale, la quale viene estratta dagli alberi della gomma nei tropici. Come si può quindi capire, l’utilizzo di una gomma prodotta ‘localmente’ permetterebbe un abbattimento dell’impatto ambientale nel processo di produzione. Non a caso il progetto relativo al tarassaco della Continental si è già meritato il premio GreenTec Award, riconoscimento prestigioso della categoria Automobility in materia di ambiente ed economia.
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