Come vive il leone marino
Le particolari caratteristiche del leone marino, un mammifero marino che appartiene anche alla categoria dei pinnipedi, lo rendono, nell’opinione collettiva, buffo e simpatico.
La sua stazza, decisamente importante, non gli impedisce di muoversi agilmente in acqua, mentre sulla terraferma il leone marino sembra fare decisamente più fatica.
Molti si chiedono come viva il leone marino, quali siano le abitudini alimentari e quale sia il rapporto con i suoi simili.
Scoprire l’universo di un animale così particolare sarà come entrare in un mondo fantastico, ricco di elementi curiosi e informazioni interessanti.
Le caratteristiche fisiche
La forma del corpo del leone marino colpisce per la sua imponenza. Dotato di due pinne principali, il mammifero presenta, all’apparenza, un aspetto che ricorda quello del tricheco o di una foca, con i quali viene spesso confuso.
Esternamente, la corporatura del leone marino colpisce per l’obesità, il pelo decisamente corto e una coda molto lunga, che termina con due pinne, orecchie piccolissime e una notevole differenza tra maschi e femmine.
Infatti, gli esemplari femmina di leone marino raggiungono peso e dimensioni fino a 5 volte quella dei maschi, che in media pesano 200-300 chili e sono lunghi circa 2-2,5 metri. Con un rapido calcolo, la conclusione è che una femmina raggiunge anche la tonnellata.
È proprio l’obesità del leone marino l’aspetto più contraddittorio di questo animale, che da una parte immagazzina il grasso corporeo e, dall’altra, nuota in acqua a una velocità impressionante.
Le femmine, secondo gli studiosi, presentano una stazza così imponente, rispetto a quella dei maschi, perché essendo responsabili della riproduzione necessitano di maggiori riserve di grasso.
Altri due elementi caratteristici dei leoni marini sono le orecchie, piccolissime e quasi inesistenti, e gli occhi. Questi ultimi hanno un aspetto languido e dolcissimo, ma sono affetti da una miopia piuttosto pronunciata.
Le abitudini sociali del leone marino
Il leone marino è un animale che vive in enormi colonie, composte anche da migliaia di unità.
La specie più diffusa di questo mammifero è quella californiana, che conta oltre 50 mila esemplari e che abita in California. I leoni marini sono presenti anche nei mari freddi dell’Alaska, in particolare nell’arcipelago delle Aleutine, e anche in altre parti del mondo.
In base alla zona che costituisce il suo habitat naturale, il leone marino conta diverse specie, che sono (menzionando solo quelle attualmente viventi):
- australiano;
- sudamericano;
- neozelandese;
- della California;
- delle Galapagos;
- di Steller (che vive in Alaska).
In ogni caso, tutte le specie sono accomunate dalle medesime caratteristiche, soprattutto quelle legate alle abitudini sociali e alla riproduzione.
I maschi di leone marino possono riprodursi con più femmine, attraverso la pratica della poligamia: in questo modo, la continuazione della specie è garantita.
Come per gli esseri umani, la gestazione ha una durata all’incirca di nove mesi, anche se in alcune specie, in realtà molto rare, è necessario un periodo ulteriore di 3 mesi per la fecondazione.
Le nascite avvengono indicativamente nei mesi di giugno e luglio, a seguito di cui le mamme stazionano sulla terraferma per allattare i piccoli, che assumono il latte materno per un periodo non superiore a 10 giorni.
Dopo questo periodo, le madri si allontanano dai cuccioli, che nel frattempo socializzano tra di loro, per nutrirli.
In seguito, i cuccioli saranno allattati per altri cinque o sei giorni e rimarranno con la mamma fino ai 3 anni di età.
Le abitudini alimentari
Sotto l’aspetto alimentare, il leone marino non disdegna niente, in quanto ciò che trova di commestibile, in mare, è per lui adeguato e fonte di nutrimento.
Oltre a cibarsi di pesci di varie dimensioni, tra cui naselli, scorfani, frutti di mare e altre varietà, il leone marino può mangiare anche specie più grandi, incluse le orche e squali di piccole dimensioni.
Come il mondo della natura insegna, il leone marino è però preda di squali e orche più grandi di lui.
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