Come fare il riciclo delle bottiglie di plastica
Negli ultimi decenni, il consumo dell’acqua contenuta in bottiglie di plastica è aumentato in modo esponenziale. Questa condizione ha portato alla luce un problema legato al riciclo delle bottiglie e, più in generale, della plastica.
Un mondo più “plastic-free”
L’Italia è, tra i Paesi europei, quello con il consumo più alto di acqua in bottiglia. Negli ultimi anni per combattere l’esponenziale aumento di rifiuti in plastica, l’Europa ha cominciato a promuovere diverse iniziative per un approccio più “plastic-free”. Tutti gli stati UE, Italia compresa, hanno cominciato ad attuare campagne di sensibilizzazione indirizzate su una maggiore consapevolezza delle risorse limitate presenti sul pianeta e spingendo a ridurre l’uso della plastica nel mercato europeo. Come obiettivo, l’UE ha imposto che tutta la plastica usata dovrà diventare riciclabile entro il 2030, così da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente.
Qualche dato sull’Italia
In Italia si stima che ogni anno vengano prodotte circa 8 miliardi di bottiglie in plastica, destinate soprattutto per contenere acqua da bere. Per rendersi conto di quanto questo sia impattante a livello di inquinamento basti pensare che per un chilo di plastica occorrono quasi 2 chili di petrolio. Nonostante il massiccio utilizzo di bottiglie, l’Italia sembra comunque avere un atteggiamento virtuoso dal punto di vista della raccolta differenziata, tanto che circa l’80% delle bottiglie in plastica finisce nel cassonetto giusto. Il problema è che di questo, soltanto il 40% circa viene riciclato, mentre il resto finisce nell’ambiente. Fortunatamente, nonostante il commercio di bottiglie e imballaggi in plastica sia in aumento, lo è anche la costruzione di impianti di raccolta e riciclo di questi rifiuti.
Come riciclare e smaltire le bottiglie in plastica
Ogni giorno, in gran parte delle case italiane viene consumata acqua in bottiglia. A fronte di questo è opportuno conoscere come differenziare e smaltire correttamente questa plastica. La prima cosa da fare è seguire le indicazioni del proprio comune. Le bottiglie, poi, devono essere schiacciate in lungo e non dall’alto, altrimenti non verranno riconosciute come rifiuto da riciclare negli impianti di smistamento. Nel caso di liquidi diversi da acqua sarebbe preferibile sciacquare la bottiglia prima di gettarla nel cassonetto. Il tappo, anche se realizzato in una plastica diversa, può essere lasciato perché verrà separato dalla bottiglia nell’impianto. Una cosa che molti non sanno è che sarebbe opportuno differenziare ulteriormente le bottiglie dal resto della plastica per agevolare le operazioni di smistamento e riciclo una volta che queste arriveranno presso il centro e l’impianto.
Dare una nuova vita alle bottiglie di plastica
Una volta giunte presso gli impianti di riciclo, le bottiglie vengono frantumate e trasformate in “chips” per poi venirne sciolte e plasmate per diventare pellet da inviare alle aziende che creeranno da esso nuovi oggetti in plastica riciclata. I settori nei quali possono essere riusate le bottiglie sono tantissimi e vanno da quello della moda a quello dell’arredamento. A livello domestico, invece, si possono trovare tante soluzioni divertenti per un riciclo creativo realizzando tanti oggetti originali coinvolgendo anche i bambini. Molte realtà, inoltre, per incentivare le persone a differenziare e riciclare hanno messo a disposizione dei piccoli sconti o dei buoni per acquisti se si portano con sé le bottiglie vuote da buttare. Per ottenere questi incentivi basta recarsi nelle strutture aderenti e depositare i rifiuti nei raccoglitori. Il compenso varia a seconda della quantità di bottiglie lasciate.
Cambiare rotta si può
Attraverso piccoli e semplici gesti è possibile cambiare rotta e salvare il pianeta dall’inquinamento. Spesso ci si domanda come fare per ridurre l’impatto ambientale ma in concreto non ci si impegna così tanto. A questa domanda, però, esistono tante risposte e soluzioni, tutte facilmente applicabili. Come prima cosa si può ridurre l’acquisto di bottiglie in plastica, preferendo ad esempio quelle in vetro o le borracce in metallo. Oltre ad adottare un comportamento più responsabile nell’ambito del proprio nucleo familiare, è necessario sensibilizzare anche gli altri sull’utilità della raccolta differenziata, promuovendo e diffondendo la cultura del riciclo.
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