combattere le siccità
Ambiente

Cosa fare per combattere le siccità?

Gli esperti lo hanno detto in modo molto chiaro: le precipitazioni che toccheranno qui e lì la penisola durante la settimana di Pasqua non saranno sufficienti per risolvere la siccità che sta colpendo l’Italia. Anzi, la paura è che la situazione possa peggiorare ulteriormente, con delle correnti artiche che metteranno a rischio i raccolti, visto l’anticipo delle colture per via delle temperature insolitamente alte delle settimane scorse. Ma cosa fare per combattere la siccità? Uno studio pubblicato il 28 febbraio sulla rivista Environmental Research Letters ha dimostrato che l’attuale siccità che sta mettendo in difficoltà l’Europa è “aggravata” dal cambiamento climatico, che avrebbe tra gli altri il ruolo di espandere in modo eccezionale la zona colpita da questa mancanza di precipitazioni. Ecco allora che, per ridurre l’evenienza e il peggiorare delle crisi idriche, la prima cosa da fare sarebbe tagliare l’inquinamento, andando verso l’eliminazione delle emissioni di gas a effetto serra. Ma questo si tratta di un processo come noto lungo, tutto fuorché immediato: come sappiamo nei paesi occidentali si accarezza l’idea di arrivare alla carbon neutrality entro la metà del secolo. E nel frattempo, cosa fare per combattere la siccità?

Risparmiare acqua, tutti

Per combattere la siccità che sta colpendo l’Italia e l’Europa, la prima cosa che possiamo fare a livello concreto è renderci conto che l’acqua è un bene prezioso nonché scarso. E di questo si devono rendere conto le industrie, le imprese agricole, gli amministratori e i singoli cittadini, anche a livello domestico. Ecco allora che, soprattutto ora che le riserve d’acqua sono ai minimi, è necessario porre particolare attenzione all’utilizzo quotidiano dell’acqua, anche a livello domestico. I consigli sono sempre i medesimi: non lasciare accesi i rubinetti oltre lo stretto necessario, sapendo che non serve far correre l’acqua mentre ci si lava i denti o mentre ci si rade. Allo stesso modo, è bene ridurre il tempo passato in doccia, la quale in ogni caso è da preferire rispetto alla vasca. Tutti dovrebbero inoltre considerare l’installazione di rubinetti areati, i quali permettono di avere una buona pressione d’uscita a fronte di un concreto risparmio d’acqua. È noto, poi, che lavastoviglie e lavatrice dovrebbero essere avviate sempre e solo a pieno carico, risparmiando sia acqua che elettricità.

Ci sono poi alcuni trucchi che permettono di risparmiare l’acqua: si pensi per esempio all’utilizzo dell’acqua del deumidificatore per riempire il serbatoio del ferro da stiro, o all’acqua “sporca” dell’acquario per annaffiare le piante.

Cosa fare per combattere le siccità a livello amministrativo, industriale e agricolo

Non meno importanti, per combattere le siccità, sono e saranno gli sforzi da parte dell’industria e dell’agricoltura. Si stima che il settore agricolo da solo prelevi circa il 50% dell’acqua complessivamente disponibile: ecco allora che andrebbero ripensate le colture, e che andrebbe preso in seria considerazione il riuso dell’acqua depurata, verso la quale però nel nostro paese c’è ancora parecchia diffidenza.

Sarebbe poi da ripensare il sistema di gestione dell’acqua: da una parte si dovrebbe provare a trattenere più acqua, con appositi invasi e dighe ad hoc; dall’altra, appare chiaro che è irrinunciabile la sistemazione dell’acquedotto pubblico, il quale come sappiamo presenta perdite strutturali enormi. L’Istat ci dice per esempio che a livello dei capoluoghi di provincia la perdita media è del 36%, anche se va detto che secondo Arera la situazione è ancora peggiore, con perdite medie del 41%.
Infine c’è il capitolo dell’industria, che deve rendersi più sostenibile a tutto tondo: in molti hanno caldeggiato per esempio l’introduzione dei cosiddetti “certificati blu” per rendere questo percorso più veloce ed efficace.