Ecco la ciclabile del Lago di Garda, “sospesa” sull’acqua
Il Lago di Garda si candida per diventare il fulcro del cicloturismo europeo: sta infatti prendendo forma la tanto agognata ciclabile del Lago di Garda, un anello che, una volta concluso, dovrebbe misurare più di 140 chilometri. Qualora portata a termine, questa risulterebbe un’opera unica a livello mondiale, sia quanto a bellezza che a livello di connessione con tutti gli altri importanti percorsi ciclabili dell’area mitteleuropea. E la ciclabile del Lago di Garda è sempre più vicina al diventare realtà: alcuni giorni fa il ministro Graziano Delrio ha infatti apprezzato lo studio di fattibilità del progetto, promettendo i fondi statali necessari per completare l’opera.
La ciclabile del Lago di Garda sempre più vicina
L’idea dell’anello ciclabile intorno al lago era nell’aria già da molto tempo, per poi essere lanciata ufficialmente nel 2015 dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lombardia Mauro Parolini, con l’appoggio dell’assessore della Regione Veneto Elisa de Berti e dell’assessore della Provincia Autonoma di Trento Mauro Gilmozzi. Come ha voluto sottolineare Parolini dopo il recente colloquio con Delrio, «l’opera è a tutti gli effetti di rilievo nazionale e dopo l’incontro di oggi la sua realizzazione è sempre più concreta e condivisa». «Nelle prossime settimane» ha aggiunto Parolini «si terranno gli incontri tecnici per arrivare al più presto alla firma di un protocollo di intesa che consenta di definire i compiti dei firmatari e far partire i primi cantieri finanziabili».
Il magnifico tratto tra Limone e Riva del Garda
Il punto più panoramico della ciclabile del Lago di Garda sarà senza ombra di dubbio quello che sta per essere realizzato tra il comune bresciano di Limone sul Garda ed il Trentino, in direzione di Riva del Garda: qui il percorso ciclistico sarà infatti in buona parte a strapiombo sul lago, in quanto costruito a sbalzo rispetto alla carreggiata stradale che costeggia le tranquille acque dell’enorme bacino naturale. E stando alle immagini del rendering pubblicate dal’ATT di Salò, questo tratto della ciclabile del Lago di Garda sarà già di per sé un’attrazione turistica, donando ai cicloturisti la possibilità di pedalare a fior d’acqua, lungo un percorso letteralmente ‘aggrappato’ alle pendici montuose. Ma l’importanza di questa nuova via ciclabile trascende la bellezza del paesaggio: grazie a questo percorso, infatti, il territorio limonese verrà messo in contatto diretto con i più importanti circuiti europei cicloturistici. Come ha infatti voluto sottolineare il sindaco di Limone sul Garda Franceschino Risatti, «è un peccato che non sia ancora ultimata tutta la ciclabile, ritengo che sia una priorità, almeno per l’Alto Garda. Se fosse finita, lavoreremmo 12 mesi all’anno con il turismo. Questo è il nostro futuro: non dobbiamo perdere tempo».
Bellissima e sì, anche costosa
L’obiettivo dell’amministrazione di Limone, dunque, è quella di inaugurare il nuovo tratto della ciclabile del Lago di Garda entro Pasqua 2017, così da poter sfruttare già il turismo primaverile. Di certo, vista la sua natura sospesa, questa pista non sarà particolarmente economica: l’investimento complessivo per la sua realizzazione si stima di circa 7,6 milioni di euro, con un costo lineare di circa 3mila euro al metro. Si parla di dunque di cifre molto importanti, giustificate ovviamente dal particolare contesto di costruzione, con le relative necessità di mettere in sicurezza le propaggini rocciose attraverso la predisposizione di apposite reti contro le frane e paraslavine. Si aggiunge dunque un ulteriore tassello verso la completezza della ciclabile del Lago di Garda che, come ha rimarcato Parolini «è un progetto dalla portata storica».
«C’è una strategia comune interregionale, che permetterà a questa area turistica di diventare la capitale europee del cicloturismo e del turismo lento, con importanti ricadute per il tessuto economico locale e per la filiera del turismo. Il cicloturismo è infatti un settore in costante crescita a livello europeo in grado di offrire notevoli opportunità di sviluppo: si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo tra i 110 e i 350mila euro».
Ti è piaciuto l'articolo?
Condividilo