Case ecosostenibili accessibili
L’architettura ecosostenibile sta facendo grandi passi negli ultimi decenni: assistiamo alla realizzazione di progetti edili di grandi e piccole dimensioni, come palazzi o abitazioni familiari, con consumi energetici ridotti al minimo, che sfruttano le energie rinnovabili. Ma queste case ecosostenibili sono davvero alla portata di tutti?
Spesso queste strutture prevedono un investimento iniziare notevole. Realizzare un’abitazione incentrata sull’isolamento termico, con finestre dotate di vetri doppi o tripli che permettono di utilizzare poco o per niente i riscaldamenti, grazie anche alla ventilazione controllata e ai volumi ridotti e studiati dell’edificio, può essere costoso. Si stima, tuttavia, che i consumi di una casa di questo tipo si riducono a seguito di questi lavori e permettono di ottenere un risparmio in bolletta di circa l’80 o 90%. Tuttavia, questo dipende anche e soprattutto da fattori quali la progettazione, dalla posizione dell’edificio e dai materiali utilizzati
L’architetto Danese Sigurd Larsen si è posto il problema dei costi e ha realizzato un gruppo di case sostenibili chiamate Frikoebing, poco lontane da Hvalsø, nei pressi di Copenhagen. Questi edifici rappresentano un’opzione accessibile per chi desidera vivere nel pieno rispetto della natura. Il costo, infatti, si aggira sui duemila euro al metro quadro. Si può scegliere fra due progetti: The Green House e The Light House, che presentano delle piccole differenze ma sono entrambe progettate per sfruttare il riscaldamento e il raffreddamento passivo in modo tale da ridurre i consumi energetici. La prima è di 82 metri quadri per 227 mila euro circa, mentre la seconda, più grande, viene a costare 267 mila euro.
The Green House è un appartamento con due camere da letto e, come suggerisce il nome stesso, ospita un giardino invernale: una serra luminosa di 32 metri quadri. Per sfruttare al meglio l’energia solare, la zona notte è posizionata a nord mentre quelle giorno a sud. È una costruzione in legno e che d’inverno permette al calore del sole di accumularsi durante il giorno ed essere rilasciato lentamente durante le ore buie. La casa è ventilata ed è dotata di vetri tripli che regolano la temperatura e il flusso d’aria tra l’interno e l’esterno.
The Light House, invece, ospita tre camere da letto e un grande soggiorno nel quale viene curata in maniera particolare la disposizione delle finestre, in modo tale da sfruttare al meglio la luce naturale. Come la prima, questa casa sfrutta il calore del sole e ha una ventilazione studiata per ridurre al massimo i consumi e gli interni sono dipinti di bianco per riflettere la luce. Gli esterni sono costituiti da pannelli di larice che col passare del tempo cambiano naturalmente colore, per via dell’esposizione al sole, e, come afferma l’architetto stesso, si uniformano con la natura circostante.
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