No alla carne, sì al tempeh
COME VIENE PRODOTTO IL TEMPEH. Molti sono gli alimenti derivanti dalla soia ben noti come ad esempio il tofu, e anche il tempeh fa parte di quest’ampia famiglia. È un cibo tipico del sud est asiatico ed è particolarmente diffuso soprattutto in Indonesia. Il tempeh si ottiene attraverso un processo di fermentazione dei fagioli gialli di soia, cotti aggiungendo un elemento acidificante, come l’aceto e il fungo Rhizopus oligosporus. Il composto così ottenuto viene lasciato riposare per un giorno alla temperatura di 30 gradi, in modo tale che i semi si saldino tra loro grazie ai miceli, l’intreccio di filamenti bianchi che conferisce al tempeh compattezza e colore. Questo prodotto viene spesso usato come sostituto della carne, sia per l’alta presenza di proteine, sia per l’aspetto che può ricordare quello di una bistecca.
LE PROPRIETÀ NUTRIZIONALI. Questo derivato della soia può essere impiegato nei più svariati modi: come condimento per paste, riso, minestre e panini, o anche da solo stufato, fritto o cotto al vapore e accompagnato con verdure. Dal punto di vista nutrizionale, il tempeh risulta un alimento equilibrato e abbastanza completo, è infatti ricco di fibre, vitamine, proteine, ma soprattutto la vitamina B12 importantissima nella diete di chi segue un regime alimentare vegano. Inoltre essendo di origine vegetale, tempeh ha il vantaggio di non far aumentare i grassi del sangue e ha un potere saziante molto alto anche se le calorie non sono pochissime. Infine, pur conservando le stesse proprietà nutrizionali dei fagioli di soia, il tempeh è più digeribile e non gonfia grazie al processo di fermentazione con il quale è preparato.
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