Carne di pollo pulita: tutta la tecnologia di SuperMeat
Secondo una ricerca delle Università di Oxford ed Amsterdam, il passaggio alla carne pulita determinerebbe una riduzione delle emissioni di gas serra inquinanti di circa il 98%. Si tratterebbe di una percentuale enorme alla quale si affiancherebbe anche quella relativa alla diminuzione dei consumi idrici per gli allevamenti, pari al 96%. In aggiunta, si andrebbero a recuperare molti terreni da utilizzare in modo alternativo, dedicandoli, ad esempio, all’agricoltura. I vantaggi sembrano essere davvero tanti, soprattutto per un mercato in cui la richiesta di carne non subisce flessioni e, semmai, è destinata a raddoppiare entro il 2050. In un contesto del genere, molte sono le aziende innovative che lavorano alacremente in tale direzione, cercando di proporre delle alternative alla carne d’allevamento. Fra queste ricordiamo Impossible Foods, Memphis Meats e Hampton Creek ma l’elenco sarebbe molto lungo. Vi parliamo oggi di SuperMeat, la startup israeliana che mira a rivoluzionare il mercato attraverso la carne di pollo pulita.
Il successo di SuperMeat grazie ai finanziamenti esterni
La produzione di proteine alternative sostenibili è un settore in forte crescita e questo perché i grandi investitori ci credono molto. Parliamo di gruppi di investimento internazionali ma anche dell’apporto fondamentale di singoli personaggi fra cui ricordiamo Leonardo Di Caprio, Bill Gates e Richard Branson. Vale lo stesso per SuperMeat, che ha raggiunto di recente un risultato notevole, arrivando a superare 3 milioni di dollari di investimenti. Grazie a questi ingenti capitali, la startup israeliana è in grado di proseguire il percorso intrapreso nel 2015 che ha come obiettivo immettere sul mercato carne di pollo pulita entro 3 anni.
Carne in laboratorio: lo sviluppo tecnologico
SuperMeat sta lavorando al proprio sviluppo tecnologico, con lo scopo di ricreare in laboratorio carne di pollo pulita partendo da cellule animali. Il segreto è tutto nell’estrarre queste cellule e farle crescere al di fuori del corpo dell’animale, in un ambiente controllato ed in condizioni particolari. Secondo Ivo Savir, co-fondatore di SuperMeat, la strada verso un obiettivo del genere non è semplice ma, nutrendo le cellule animali in modo da farle trasformare in muscoli e grasso, si può ottenere un prodotto finale che sia in tutto e per tutto identico alla carne animale.
Carne di pollo pulita: vantaggi per l’uomo e gli animali
Ivo Savir ha anche dichiarato che “I benefici potenziali per la salute dell’uomo e degli animali sono considerevoli, se si riesce a sostituire la macabra pratica della macellazione con un prodotto realizzato in laboratorio“. Oltra alla riduzione dell’impatto ambientale legato all’allevamento e all’uccisione degli animali, a beneficiarne è anche l’uomo che non rischia più di ingurgitare assieme alla carne i residui degli antibiotici usati in quantità massicce per far crescere il bestiame, rendendolo immune alle malattie.
Il costo della carne: una questione in divenire
La carne proveniente da proteine alternative, animali o vegetali che siano, attualmente ha un costo molto elevato. Un hamburger di questo tipo, ad esempio, viene venduto sul mercato americano a circa 15 dollari, cifra esorbitante se la paragoniamo al prezzo di un panino da McDonald’s. Il motivo principale alla base di questa tendenza è l’elevato costo per lo sviluppo scientifico di tali prodotti, unitamente ad un’accoglienza da parte del mercato abbastanza fredda. Non è facile, infatti, far passare il concetto del panino con carne vegetale o pulita, proprio perché è culturalmente molto innovativo. Secondo Ivo Savir, però, una volta superato questo tipo di ostacolo, i costi di produzione si abbasseranno molto perché verranno abbattuti completamente quelli legati agli impianti di allevamento. Non ci sarà più bisogno, poi, di acquistare medicinali, mangimi e verranno praticamente ridotti a zero gli sprechi idrici.
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