Carbone in Cina
Energie

Eolico e fotovoltaico superano il carbone in Cina

Pochi mesi fa il Centre for Research on Energy and Clean Air (CREA) segnalava quanto la Cina fosse lontana dal raggiungere i propri obiettivi climatici fissati per il 2025. Il rapporto di Crea segnalava come l’ostacolo maggiore fosse costituito dal costante incremento dell’utilizzo di carbone in Cina: nel 2023 il Paese avrebbe infatti approvato almeno 106 gigawatt di capacità di energia da carbone. Non stupisce quindi troppo il fatto che la Repubblica Popolare Cinese rappresenti il Paese con il più alto tasso di emissioni di anidride carbonica: nel 2021 si era per esempio parlato del 20,9% delle emissioni globali, quando il 55% dell’approvvigionamento energetico era di fatto assicurato dal carbone. Ci sono però delle ottime novità: finalmente gli impianti fotovoltaici ed eolici cinesi hanno superato il carbone in Cina come fonte energetica. Si parla va detto non dei numeri della effettiva produzione energetica, quanto di quelli relativi alla capacità di esercizio; questa però è una chiara dimostrazione del punto raggiunto dalla transizione energetica da parte del gigante orientale.

Il carbone in Cina sorpassato da eolico e fotovoltaico

Il 2024 sarà certamente un anno da ricordare nella storia della transizione energetica mondiale. Di sicuro il sorpasso delle due principali fonti rinnovabili sul carbone in Cina è una notizia aspettata da molto, ma va anche detto che arriva nello stesso periodo in cui l’Europa è riuscita a superare per ben 6 mesi di fila l’uso dei combustibili fossili per la produzione di elettricità, per l’appunto grazie a eolico e fotovoltaico. Persino in Italia, nel primo semestre dell’anno, il 52,9% della produzione nazionale è stato assicurato dalle rinnovabili. Non bisogna però dimenticare che la transizione energetica europea è iniziata molto prima rispetto a quella cinese: il sorpasso delle rinnovabili sul carbone in Cina è arrivato di fatto con un processo durato in pochi anni. Ora il Paese più inquinante al mondo, il più grande consumatore di carbone a livello globale, dovrà continuare in modo spedito in questa direzione, per centrare i propri obiettivi di sostenibilità.

La Cina diventerà un leader nel campo dell’energia pulita?

È davvero possibile che in pochi anni la Cina passi dall’essere il più grande consumatore di carbone e il più inquinante dei Paesi all’essere la potenza più “green” a livello di produzione energetica? Stando a Simeng Deng, analista senior di Rystad Energy, che ha commentato il sorpasso sul carbone in Cina, “con solide pipeline di progetti rinnovabili in atto, il Paese è sulla buona strada per liberarsi della sua reputazione di maggiore emettitore di gas a effetto serra e consumatore di energia al mondo. L’energia solare sarà fondamentale per affrontare questa trasformazione, con progressi nelle catene di fornitura, nelle infrastrutture e nelle aggiunte di capacità destinate a superare il carbone nella futura produzione energetica. Questo cambiamento potrebbe essere un traguardo storico, trasformando potenzialmente la Cina da un gigante dipendente dal carbone a un leader nell’energia pulita”

In effetti la transizione energetica cinese sta seguendo un ritmo impareggiato: a partire dal 2020, la Repubblica Popolare Cinese ha visto crescere di anno in anno la propria capacità fotovoltaica ed eolica di oltre 100 GW installati; non si può certo trascurare che in parallelo è cresciuta anche la produzione energetica da carbone, ma a un ritmo inferiore di 3 o 4 volte. L’anno scorso in particolare le nuove installazioni per la produzione di elettricità dai raggi solari o dal vento hanno raggiunto la cifra record di 293 GW.