caldo estremo nelle metropoli
Cambiamento climatico

Caldo estremo cresciuto del 52% negli ultimi 30 anni nelle metropoli

L’estate è infine arrivata sulla nostra penisola: ieri le temperature da nord a sud sono aumentate in modo concreto, superando in taluni casi anche i 40 gradi. Quanti saranno i giorni di caldo estremo che colpiranno il nostro Paese nelle prossime settimane? Secondo Istat, nel 2023 si era raggiunto il record di ben 43 giorni bollenti, con un aumento di 36 giorni rispetto all’arco temporale che va dal 1981 al 2010. Ma non è certo un problema unicamente italiano: come sappiamo le temperature medie sono in aumento a livello globale, sospinte dai cambiamenti climatici. Un’analisi dello IIED, l’International Institute for Environment and Development, ha per esempio analizzato il numero di giorni di caldo estremo in 20 capitali tra le più popolose del Pianeta, dove abitano più di 300 milioni di persone: ecco i risultati.

Lo studio dello IIED sui giorni di caldo estremo nelle metropoli

Lo studio dell’International Institute for Environment and Development ha preso in esame grandi città come Dhaka, Londra, Il Cairo, Manila, Kinshasa, Tokyo, Giacarta e Parigi, per contare quanti giorni di caldo estremo (con temperature superiori ai 35 gradi centigradi) ci siano stati negli anni in queste metropoli. Si è così scoperto che nel giro di 30 anni queste giornate di eccezionale calore sono aumentate complessivamente del 52%, mettendo in pericolo la salute delle persone che abitano in questi stessi centri urbani. Ad alzare in modo grave le temperature qui è prima di tutto il surriscaldamento indotto dai cambiamenti climatici, ma a peggiorare le cose c’è anche l’ambiente urbano stesso, che offre poco refrigerio, creando l’effetto isola di calore.

Guardando ai dati relativi all’anno 1995, i giorni di caldo estremo erano stati – prendendo in esame tutte e 20 le capitali – in tutto 458. Nel 2023 se ne sono invece contati 738. Per capire come si è evoluto questo trend nel tempo è inoltre molto utile osservare l’andamento su base decennale: ecco che allora si scopre che nel primo decennio, tra il 1994 e il 2003, i giorni di caldo estremo sono stati complessivamente 4.755; guardando al decennio successivo, tra il 2004 e il 2013, i giorni con temperature superiori ai 35 gradi sono stati 5.434, con un incremento del 12%; tra il 2014 e i 2023 se ne sono invece registrati 6.488, con un aumento del 31% rispetto al decennio precedente.

L’aumento dei giorni di calura nelle diverse capitali

I trend analizzati mutano di città in città. Del resto si parla di città a latitudini molto diverse: si parte infatti dalla settentrionale Londra per arrivare fino alla tropicale Giacarta. La capitale del Regno Unito, per esempio, nel primo decennio non ha mostrato nemmeno un giorno di caldo estremo; nei due decenni successivi gli sforamenti dei 35 gradi si sono verificati invece in 7 giornate diverse, di cui 5 tra il 2019 e il 2022. A Giacarta, invece, nel primo decennio i giorni di caldo estremo sono stati 28, per diventare poi 167 negli ultimi 10 anni. Come spiegato da Tucker Landesman dello IIED  “nel giro di una sola generazione si è verificato un aumento drammatico del numero di giorni di caldo estremo che hanno colpito alcune delle più grandi capitali del mondo, fenomeno peraltro aggravato dall’effetto isola di calore urbano” aggiungendo anche che “alcuni gruppi risultano più vulnerabili agli effetti negativi sulla salute del caldo estremo: i giovani, gli anziani, coloro che vivono in alloggi scadenti e coloro che non hanno accesso all’aria condizionata, all’ombra e a luoghi refrigeranti come gli spazi verdi”.