Da Bergamo a Berlino: arriva il cemento mangia-smog
UNA SCOPERTA FORTUITA. Qualche anno fa l’Italcementi di Bergamo chiese al chimico Luigi Cassar di creare un intonaco capace di resistere alle intemperie. Il team di Cassar si mise all’opera, e riuscì a creare un materiale in grado di mantenere intatto il proprio candore anche se esposto ai fenomeni meteorologici. Durante i test ci si accorse però di un effetto imprevisto: il nuovo intonaco era in grado di ridurre del 50% l’ossido di azoto, la formaldeide e l’anidride carbonica che toccavano la sua superficie.
IL CEMENTO MANGIA-SMOG A BERLINO. Ora il rivoluzionario materiale prodotto da Italcementi è in lizza per l’European Inventor Award, premio meglio conosciuto come Oscar della Tecnologia, che si terrà il 17 giugno a Berlino. Il segreto del cemento mangia-smog di Cassar sta tutto nell’ossido di titanio di cui è costituito: questo elemento infatti accelera l’ossidazione degli inquinanti dell’aria, rendendoli innocui sia per l’ambiente che per l’uomo. Come ha dichiarato Cassar, «un utilizzo costante ed esteso del prodotto all’interno della cerchia urbana migliorerebbe considerevolmente la qualità dell’aria». I ricercatori di Italcementi hanno stimato che, se il 15% delle superfici urbane fosse ricoperto con l’innovativo cemento, l’inquinamento potrebbe diminuire del 50%. In altre parole, come spiega Cassar, «l’applicazione di mille metri quadrati di prodotto equivale a piantare 80 alberi sempre verdi o a eliminare l’inquinamento provocato da 30 veicoli a benzina».
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