Battery swap: il cambio di batteria in luogo della ricarica per le auto elettriche
La ridotta autonomia da una parte, i tempi lunghi di ricarica dall’altra, sono due tra i principali fattori che ancora frenano il diffondersi delle automobili elettriche. Come è noto entrambi questi aspetti sono migliorati negli ultimi anni. L’autonomia delle auto elettriche sta pian piano aumentando, con le automobili attualmente sul mercato che in media, con una batteria completamente carica, possono viaggiare in media 290 chilometri. Il potenziamento e il diffondersi dei punti di ricarica veloce, d’altro canto, stanno rendendo meno lunghi i tempi di attesa per il pieno. Ciononostante, sotto questi aspetti, le automobili elettriche continuano a presentare degli svantaggi rispetto ai veicoli alimentati a diesel e a benzina. Potrebbe quindi essere interessante da questo punto di vista l’ipotesi del battery swap, ovvero del cambio di batteria in luogo della ricarica.
Battery swap, il cambio di batteria in luogo della ricarica (quando si ha fretta)
Diversi produttori hanno preso in considerazione l’avvio di di servizi di battery swap. Ci ha pensato anche Tesla, senza però avviare per ora un vero business di questo tipo. Ci aveva provato l’israeliana Better Place, la quale però ha dichiarato bancarotta prima di raggiungere l’obiettivo. Altri marchi stanno investendo in questo senso. Si parla di diversi brand cinesi, come Nio, ma anche per esempio della startup californiana Ample. Ma in cosa consiste il battery swap? Molto semplicemente, anziché ricaricare la batteria dell’auto, questo servizio dà la possibilità di sostituire la propria batteria in via di esaurimento con un accumulatore pieno. Questo dà l’opportunità di avere la massima autonomia in pochissimo tempo: la sostituzione dell’accumulatore avviene infatti in pochi minuti. Si pensi alla prima stazione Nio attiva in Europa, a Oslo: basta prenotare il servizio via app, presentarsi alla Power Swap Station e parcheggiare il veicolo davanti al box. Da lì il veicolo viene automaticamente posizionato nel box, e il cambio avviene in pochi minuti, in modo del tutto automatizzato.
Il battery swap in Cina
In Cina il servizio di battery swap è già piuttosto diffuso. Anziché attendere 30 o 40 minuti in una stazione di ricarica veloce, con questa opzione si è immediatamente pronti per rimettersi in viaggio. Di certo in Cina tale servizio è particolarmente intrigante, soprattutto nelle grandi città, per chi vive in grandi palazzi senza avere la possibilità di accedere alle lente ricariche “domestiche” notturne.
Il cambio di batteria per auto elettriche in Norvegia
Senza dubbio la Norvegia è il paese giusto per sperimentare il servizio di battery swap in Europa. Stando ai dati del Road Traffic Information Council norvegese, l‘83% delle auto vendute tra gennaio e marzo era elettrico, con solamente il 6% dei veicoli immatricolati con un motore alimentato unicamente tra benzina o diesel. Per questo Nio ha scelto proprio Oslo per avviare il business in Europa. Qui però si punta a un servizio leggermente diverso: l’idea sarebbe quella di offrire un servizio permanente di noleggio batteria. In questo modo chi compra una e-car potrebbe fare a meno di acquistare una batteria nuova, ovvero l’elemento più costoso di un’auto elettrica, avviando invece un contratto a lungo termine di noleggio, a partire da circa 140 euro al mese. In questo modo si potrebbe avere la possibilità di accedere in qualsiasi momento alla stazione per il cambio della batteria, nonché il vantaggio di avere sempre delle batterie nuove, efficienti e al passo con le migliori tecnologie.
Resta da vedere quale sarà il reale sviluppo di questa tipologia di servizio al di fuori della Cina. L’obiettivo di Nio è quello di aprire 1000 stazioni di questo tipo in Europa entro il 2025, sapendo che una normale stazione come quella aperta a Oslo può gestire più di 240 cambi al giorno.
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