Bandiere Blu, il Trentino fa incetta con 10 lidi premiati
E anche quest’anno è arrivato il consueto appuntamento con l’assegnazione delle bandiere blu: a poter vantare una Bandiera Blu sventolante quest’anno saranno ben 342 spiagge italiane. Il riconoscimento internazionale è stato istituito esattamente trent’anni fa (nel 1987) dalla Foundation for Environmental Education (FEE), ovvero la Fondazione per l’Educazione Ambientale con sede in Danimarca. In tutto i Paesi che vengono presi in considerazione per il premio sono 49: fino a qualche anno fa l’ambito era ristretto alle sole località balneari europee, mentre recentemente sono stati introdotti anche dei Paesi Extra-europei, con il supporto di due agenzie dell’ONU, ovvero l’UNEP (il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) e l’UNWTO (l’Organizzazione Mondiale per il Turismo).
I criteri per l’assegnazione delle bandiere blu
Ebbene, anche quest’anno la regione italiana che si porta a casa il maggior numero di bandiere blu è la Liguria, con ben 27 bollini blu disseminati lungo il proprio litorale. Dietro di lei, invece, si piazzano la Toscana e le Marche. Ma in base a cosa si decide a chi assegnare le preziose bandiere blu? Le premiazioni non sono certo lasciate al caso, anzi: i criteri guida per decidere chi merita le bandiere blu e chi invece no sono infatti in tutto 33, come per esempio l’assoluta qualità e pulizia delle acque di balneazione, la presenza di sistemi per la raccolta differenziata, lo stato degli spazi verdi, i servizi per i turisti, la presenza e lo stato di piste ciclabili e di aree pedonali… insomma, non si riceve certo la Bandiera Blu a caso. Ci sono di mezzo dei campionamenti periodici per la qualità delle acque, l’istituzione di un Comitato per la gestione delle spiagge, il rispetto della vegetazione algale, l’accessibilità per i disabili e la gestione ottimale dei servizi per i bagnanti.
163 comuni premiati
Nello specifico, in questa edizione, se le spiagge che si sono meritate la Bandiera Blu sono state 342, i comuni italiani a fregiarsi del titolo sono stati 163. Come ha spiegato Claudio Mazza, presidente della Fee Italia, questo «è un percorso che porta in maniera dinamica ed efficace le amministrazioni locali a cogliere nuove sfide per la gestione sostenibile del territorio, mettendo al centro la connessione terra-mare, la salute del mare è strettamente correlata alla gestione del territorio». Ma attenzione, le bandiere blu non vengono di certo assegnate solo alle località balneari marittime. Niente affatto, anche i migliori laghi vengono premiati: nello specifico, quest’anno le acque lacustri premiate con delle bandiere blu sono state in tutto 13, delle quali una in Lombardia, due in Piemonte e dieci in Trentino.
La delusione del Lago di Garda e le due bandiere del Lago Maggiore
Certamente, ci si potrebbe aspettare che in Italia, a fare incetta di bandiere blu nella sezione laghi, sia principalmente il Lago di Garda, ovvero il più grande lago nel Paese che bagna Veneto, Lombardia e Trentino. Non è però così, anzi: una sola Bandiera Blu sventola lungo i 158 chilometri delle sue coste, precisamente a Gardone Riviera, in provincia di Brescia, unico bollino blu lombardo. Se è infatti vero che anche il Lago Maggiore viene premiato con due bandiere blu, è altrettanto vero che queste sono state riconosciute al versante piemontese, a Canobbio ed a Cannero Riviera, due località della provincia di Verbania.
I laghi del Trentino, cinque nuove bandiere blu
A farla da padrone tra i laghi è dunque il Trentino, che fa davvero il pieno di bandiere blu: oltre alle cinque spiagge lacustri già premiate l’anno scorso, ovvero San Cristoforo, Tenna, Lido di Caldonazzo, Lido di Levico e la spiaggia Alle Barche di Calceranica, si sono aggiunte delle località forse un po’ meno conosciute dei laghi di Levico e di Caldonazzo, ma proprio per questo più affascinanti. La limpidezza delle proprie acque ha infatti garantito delle bandiere blu al lago delle Piazze del Comune di Bedollo, al Lido Bertoldi e Lido Marzari di Lavarone, a tre lidi del lago di Baselga di Piné, al lago di Roncone e al Porto di Camarelle sul lago d’Idro del comune di Bondone.
Miglioramento continuo
A guidare le regioni con un maggior numero di bandiere blu conquistate, come si diceva, è la Liguria, con 27 località premiate. Seguono la Toscana, con 19 bollini blu, e le Marche, con 17 riconoscimenti. Come ha spiegato Stefano Laporta, direttore generale di Ispra (Istituto per la protezione e la ricerca ambientale),
«ogni anno i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti, anche con il supporto di Ispra , in un’ottica di miglioramento continuo. L’obiettivo è stimolare i Comuni ad una coscienza ambientale affinché affrontino i vari aspetti legati alla gestione diretta del territorio, anche in considerazione dell’aumentata pressione antropica determinata dal turismo».
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