Aziende green: vince ancora la Apple
È una tendenza tipicamente statunitense quella di classificare di anno in anno le aziende green ovvero quelle imprese che più di altre contribuiscono alla sostenibilità del mondo circostante e che di conseguenza preservano anche le condizioni di lavoro dei propri dipendenti. Ne abbiamo accennato anche già in altri articoli di green.it e
tra le ultime classifiche stilate la più recente si chiama Click Clean ed è stata curata interamente da Greenpeace.
Click Clean e le aziende green tecnologiche
La ricerca parte dall’assunto che il settore dell’IT consuma approssimativamente il 7% dell’energia totale mondiale. Non c’è male vero? Per questo Greenpeace ha deciso di stilare una classifica per individuare quali sono le aziende green che operano nel settore dell’information technology.
Gli indici usati e la metodologia sono molto interessanti. Sono stati presi in esame gli indici di consumo di varie fonti energetiche: energia pulita, energia nucleare, energia proveniente da impianti a carbone e a gas. Accanto a questi parametri è stato dato un giudizio, come a scuola usando le lettere dalla A alla F alle seguenti voci: Trasparenza energetica, Energie rinnovabili, Efficienza energetica, capacità di ottenere energia rinnovabile e advocacy. Il risultato finale della ricerca ha dato vita sia a una classifica generale sia a una divisione per aree di competenza all’interno del mondo dell’IT.
And the winner is…
Per il terzo anno consecutivo Greenpeace ha conferito alla Apple lo scettro di leader, nel mondo del tech, dichiarandola la più green tra le aziende green. La scelta è ricaduta sull’azienda di Cupertino grazie al suo elevato utilizzo di energia rinnovabile. Queste le parole usate nel rapporto di Greenpeace:
Apple ha mantenuto la sua posizione di leadership per il terzo anno consecutivo tra gli operatori dell’IT . Sia Apple che Google continuano a guidare il settore in corrispondenza alla loro crescita con un’offerta equivalente o più grande di energia rinnovabile, ed entrambe le aziende continuano ad usare la loro influenza per spingere i governi e i loro fornitori del settore IT ad aumentare l’accesso alle energie rinnovabili.
L’effetto fama e l’effetto traino generano quindi un circolo virtuoso di aziende green desiderose di scalare la classifica e avvicinarsi almeno nell’impatto ambientale ai colossi della Sylicon Valley.
Energia pulita e impronta energetica dei server
L’83% dell’energia utilizzata da Apple è pulita, l’azienda ha inoltre ottenuto il punteggio più alto in quattro delle altre cinque categorie di valutazione: trasparenza energetica, utilizzo delle energie rinnovabili, efficienza energetica e approvvigionamento da fonti rinnovabili. Sorprendentemente, per una società che parla spesso di questioni ambientali il voto per l’advocacy è stato soltanto una B.
Il rapporto Click Clean cita in particolare Apple e Facebook per indicare la strada da seguire quando si tratta di gestione dei centri dove sono allocati i server. In tal senso Facebook e Apple sono leader in trasparenza e forniscono delle relazioni periodiche e di facile accesso relative all’impronta energetica lasciata dai loro server.
Verso il 100%
Lo scorso settembre la Apple si è pubblicamente impegnata per arrivare nel più breve tempo possibile ad alimentare la totalità delle attività a livello globale usando esclusivamente le energie rinnovabili. Questo annuncio ha seguito di circa un mese la comunicazione con cui la casa di Cupertino ha annunciato che i 14 impianti di produzione cinesi erano divenuti totalmente zero rifiuti. Considerando le polemiche intorno ai centri cinesi della Apple che fino a qualche anno fa tenevano banco… si tratta di un cambiamento radicale, da primi della classifica.
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