A Shenzen la prima autostrada per droni
La sfida di Bao’an, Shenzen
La città di Shenzen, in Cina, ha vinto il premio di città più verde del paese: protagonista di una rapida crescita industriale e urbana, ha saputo coniugare il progresso con una buona dose di rispetto ambientale. Il punto dolente della città è però il distretto di Bao’an, e soprattutto l’enorme autostrada G107 che lo attraversa: parliamo di una strada lunga trenta chilometri e costituita da ben 12 corsie che ad oggi viene vista come il principale ostacolo ad un trasporto efficiente. Ancora peggio, questa arteria stradale taglia di netto l’area di sviluppo occidente della città, che dà sul mare, da quello orientale, che dà sulle montagne. Per trovare delle soluzioni concrete a questo problema, quest’anno è stata organizzata una competizione tra architetti particolarmente innovativi e fuori dagli schemi: il progetto più originale è quello presentato dal team Avoid Obvious Architects (AOA) e TETRA Architects and Planners, il quale non solo risponde al problema, ma ridefinisce il concetto stesso di strada.
Avoid Obvious Architects + TETRA Architects and Planners
Quello presentato dal team è un sistema di trasporto multimodale basato sull’integrazione di diverse tecnologie automatizzate: si passa quindi dai veicoli auto-pilotati ai droni, fino all’alta velocità. In un sistema come quello stradale – che è stata praticamente immobile per un secolo – il progetto di Avoid Obvious Architects + TETRA Architects and Planners risulta davvero visionario ma, allo stesso tempo, straordinario. Invece di allargare o moltiplicare la già presente autostrada, essi ne propongono una più snella, più fluida, intorno alla quale organizzare la crescita organica della città.
Green Manufacturing City
La strada progettata dal team non solo è circondata da zone verdi, ma comprende veri e propri parchi e servizi pubblici, con piattaforme verdi volte a collegare gli edifici sui due lati della strada: parte integrante del progetto è infatti quello di creare dei veri e propri hub di transito e accesso pedonale tra gli edifici privati, così da incentivare ancora di più l’indipendenza dall’automobile. La visione strategica degli architetti di AOA e Tetra punta infatti a fare di Bao’an una città ‘carbon neutral‘ entro il 2045. Come spiega il team, infatti, l’intento
«non è quello di fare di Bao’an una città manifatturiera, bensì quello di promuovere le sue strutture in quelle di una ‘ Green Manufacturing City’, con il potere di condividere e connettere persone, luoghi e servizi».
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