Amianto: in Italia 5 mila morti all’anno
UNA STRAGE SILENZIOSA. In occasione della giornata dedicata alle vittime dell’amianto, che si celebra il 28 aprile, Legambiente torna a pressare il governo per l’approvazione del Piano Nazionale Amianto. Quella descritta da Legambiente è una strage silenziosa: l’amianto causa 5.000 morti all’anno; in tutta la nazione rimangono ancora 32 milioni di tonnellate di questo materiale. I siti da bonificare sarebbero ancora 34.148, un’enormità, a conferma di una situazione gravissima in cui «nulla è stato fatto finora». E tutto questo succede a 22 anni dal varo della legge che mise al bando l’amianto.
SULL’AMIANTO UN DRAMMATICO RITARDO. In Italia l’amianto è ancora altamente presente negli edifici pubblici, soprattutto nelle scuole. Secondo i dati di Legambiente, infatti, sarebbero circa 3.000 gli istituti italiani contenenti amianto. «Le bonifiche vanno a rilento, il censimento non viene fatto e in tutto il paese aumentano le discariche abusive e il rischio amianto», ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza. «Occorre agire subito e in modo concreto: smaltimento e bonifica devono essere le priorità per portare a zero il rischio connesso con l’esposizione alla fibra pericolosa». Cogliati Dezza ha poi aggiunto che «siamo drammaticamente in ritardo rispetto a quello che si sarebbe potuto e dovuto fare per arginare l’emergenza sanitaria provocata dall’esposizione all’amianto».
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