Albero di Natale ecosostenibile: rendi le tue feste un po’ più green!
Scegliere un albero di Natale ecosostenibile: ogni anno sempre le stesse domande. Acquistarlo sintetico? Inquina. Naturale? Ma non è morale abbattere un albero. Vivo, ma poi dove lo metto?
Ognuno di noi ci tiene a protrarre la tradizione della decorazione dell’albero, simbolo del richiamo alla luce durante i mesi bui. Ognuno di noi ha però esigenze diverse e si interroga su come rendere il proprio Natale più sostenibile.
L’impronta di carbonio degli alberi in PVC
Quello degli alberi artificiali è un mercato che non subisce crisi. Coldiretti ha stimato che solo nel nostro paese ne vengono acquistati 500 mila l’anno.
Purtroppo il classico pino artificiale è realizzato in plastiche PVC e polietilene tereflalato quindi assolutamente non biodegradabile. Mediamente per la realizzazione di questi oggetti ci vogliono circa 20kg di petrolio e il processo di lavorazione rilascia nell’atmosfera 23kg di CO2. A questi bisogna aggiungere il trasporto dai paesi quasi esclusivamente asiatici.
Non è proprio quello che può essere definito un albero di Natale ecosostenibile. Se dovete proprio acquistarlo, quindi, prendetene uno che vi piaccia davvero e che sia di ottima qualità in modo da poterlo utilizzare anno dopo anno. Quando ci stufa perché non venderlo o regalarlo invece di farlo finire in discarica? Lì ci metterà circa 200 anni prima di degradarsi.
Un vero albero di Natale ecosostenibile
La soluzione è quindi comprare un albero di Natale ecosostenibile, vero.
Si può optare per quelli tagliati, quindi in vaso ma senza radici, facendo però molta attenzione ad alcuni dettagli. Prima di tutto ci si deve assicurare che l’albero in questione provenga da zone limitrofe per evitare i lunghi trasporti… Che oltre ad inquinare finiranno per rovinare il vostro pinetto rendendolo velocemente “spelacchiato”; dobbiamo assicurarci che il nostro albero sia stato coltivato in piantagioni e non prelevato dai boschi.
Ricordiamo che pini e abeti crescono anche in terreni poco produttivi quindi le coltivazioni artificiali con scadenze programmate possono rappresentare un toccasana per terreni a rischio idrogeologico. Se poi la piantagione è biologica, beh, saprete di avere a casa un vero albero di Natale ecosostenibile.
Se invece volte essere green a tuttotondo comprate un albero vivo e vegeto, in vaso con tanto di radici. Anche in questo caso vanno scelti quelli provenienti da piantagioni certificate, poi va tenuto in casa lontano dai caloriferi bagnando la terra periodicamente cercando di non appesantirlo eccessivamente con luci e decorazioni. L’aria della vostra casa sarà purificata dalla respirazione di questa pianta diffondendo nel contempo il suo aroma tipico che, oltre ad essere balsamico, regala davvero un’atmosfera natalizia!
Una volta passato il Natale…
Anche Coldiretti si è schierata con quest’ultima soluzione green, ma per molti il problema in questo caso è il dopo. Cosa fare dell’albero passato il Natale? Dipende tutto dalla vostra disponibilità di spazio: potete tenerlo sul balcone o in giardino, vederlo crescere e curarlo per avere anno dopo anno un albero di Natale sempre più grande e bello. Non avete spazio? Potete regalarlo a qualcuno con terreno disponibile o addirittura ai comuni o al Corpo Forestale dello Stato. Per quanto riguarda quest’ultimo, contattatelo sempre prima di decidere di riportare il vostro alberello nei boschi evitando così di diffondere specie alloctone nei posti sbagliati creando inquinamento ecologico.
Informatevi: alcuni negozi affittano gli alberelli a prezzi irrisori per poi ritirarli a fine festività!
Se invece volete seguire la linea di pensiero di Greenpeace raccogliete i rami tagliati durante la pulizia dei boschi e usate quelli per decorare tutta la casa. In questo modo, con un po’ di senso estetico, l’assenza dell’albero nemmeno si noterà.
Se avete un giardino invece decorate i vostri alberi con lucine a basso consumo, anche il vostro quartiere ne trarrà beneficio!
Fate come potete, l’importante è che ogni vostra scelta sia pienamente consapevole.
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