agricoltura ed ecoturismo
Agricoltura

Agricoltura ed ecoturismo: il progetto di Fermes d’Avenir

Agricoltura ed ecoturismo possono rappresentare le basi di un futuro sostenibile, fatto di assenza di sprechi e di inquinamento e del rispetto della natura, nei suoi cicli vitali e nelle forme in cui si manifesta. Si muove in questa direzione l’associazione francese Fermez d’Avenir e il progetto che questa ha organizzato per l’estate: un Tour per le fattorie della Francia, dedicato alla scoperta della permacultura, dell’agroecologia e di come queste possano rappresentare la chiave per un futuro sostenibile.

Fermes d’Avenir, un’associazione dedita alla permacultura

L’associazione francese Fermes d’Avenir  lavora su diversi fronti: la consulenza, la ricerca e lo sviluppo, la creazione di aziende agricole, la formazione, i tour di ecoturismo e la ricerca di finanziamenti.

Il progetto nasce dall’idea che abbiamo solo 20 anni per cambiare il mondo. Questo significa che se non interveniamo presto sui modelli che il mondo ci propone, inducendo un cambiamento di paradigma alla società, ci ritroveremo ad esserne sopraffatti, senza avere più la possibilità di porvi rimedio.

Come fonte di cambiamento, l’associazione propone di puntare alla permacultura.  La permacoltura è un sistema di progettazione di insediamenti umani ecosostenibili che si fonda sulla centralità dell’agricoltura e sull’attenzione al territorio. Per fare questo, è necessario partire da realtà locali virtuose che uniscano la fattibilità economica, la conservazione del capitale naturale, la creazione di legami e valori e il rispetto delle persone che vivono nel territorio.
In particolare la permacultura si basa su tre principi: la cura della terra, la cura degli esseri umani e la condivisione equa delle risorse.

Per raggiungere questi obiettivi è necessario avere una perfetta consapevolezza dei problemi e ripensare alle priorità della nostra società, ripensandola come un ecosistema che deve ritrovare il suo equilibrio. Per questo non basta l’impegno dei singoli ma occorre anche un impegno geopolitico ben preciso.

Agricoltura ed ecoturismo nel progetto FAT

Per perseguire i propri obiettivi e diffondere la cultura della permacultura e dell’agroecologia, l’Associazione francese Fermes d’Avenir ha  organizzato per quest’estate il progetto FAT.

Si tratta del primo tour dedicato all’agroecologia, organizzato in Francia. L’obiettivo è far scoprire le iniziative rurali d’avanguardia che prefigurano il mondo rurale di domani e rendere i media e i cittadini consapevoli del fatto che l’agroecologia è possibile, necessaria e migliore di qualsiasi modello agricolo di tipo tradizionale, basato sugli interventi chimici.

È così che, per l’estate 2017, più di 200 persone sono attese in tre mesi in Francia. Si sposteranno in autobus o in bicicletta e visiteranno i 30 villaggi, città e tappe che rientrano nel progetto. In questi luoghi, gli ecoturisti incontreranno agricoltori e attori della filiera agroecologica, potranno trascorrere del tempo con loro, ad ascoltare i loro consigli e ad assaggiare i loro prodotti.

foto: https://fermesdavenir.org/

Progetto FAT: il programma dell’iniziativa

Per ogni tappa, sono proposte 3 visite, tre eventi e 3 avvenimenti.

Ci saranno quindi tre visite in loco, per scoprire e favorire lo scambio, attraverso l’esplorazione di:

  • una fattoria in fase di istallazione o uno spazio di test, affinché i partecipanti possano conoscere chi sono i nuovi agricoltori;
  • una fattoria già in attività, per capire come funzionano le fattorie agroecologiche e come producono reddito;
  • un attore della filiera alimentare locale, come un produttore di legumi, un laboratorio di trasformazione dei prodotti, la cucina di una cantina sociale, un negozio di vendita diretta o un macello.

Seguiranno poi tre serate per dibattere, divertirsi e condividere:

  • un evento tavola rotonda, che riunisce i funzionari locali, i consumatori, gli agricoltori e le associazioni locali;
  • un Agriculteuf, ovvero una serata di festa con uno o più concerti e sorprese, spettacoli, artisti di strada e rappresentazioni teatrali;
  • la proiezione h24 di documentari, per favorire la presa di coscienza della situazione attraverso video ed immagini.

Ci saranno poi delle occasioni per agire localmente attraverso:

  • la scoperta dei prodotti locali, tramite uno spazio di ristorazione biologico che sarà allestito in ogni tappa, a beneficio dei partecipanti del Tour ma anche di avventori e curiosi di passaggio;
  • un’operazione di Guerrilla Gardening, con la quale si pianteranno in ogni tappa da 500 a 1500 piante da frutto o di legumi, negli spazi pubblici;
  • diverse iniziative per evitare gli sprechi e valorizzare l’invenduto dei supermercati locali;
  • la possibilità di aiutare gli esponenti del progetto, con cantieri partecipativi organizzati nelle fattorie;
  • la possibilità di visualizzare le azioni dei protagonisti in una sorta di micro-villaggio allestito per l’occasione.

Progetto FAT: un’occasione unica per diffondere la cultura dell’ecosostenibilità

Il progetto FAT rappresenta un’occasione unica per mettere insieme tutti gli attori della società civile che desiderano vedere emergere un modello virtuoso di agricoltura, sostenibile e che possa essere fonte di nuovo reddito, posti di lavoro, ma soprattutto di felicità.

Si attende che il progetto abbia grande risonanza mediatica, attraverso continui aggiornamenti sui Social network e sui media nazionali e locali. Ma i membri dell’associazioni, potrebbero non essere sufficienti a supportare tutta l’organizzazione e sulle pagine del loro sito lanciano un appello a chiunque voglia aiutarli Per organizzare questo si può immaginare, abbiamo bisogno di aiuto, volontario! Siamo alla ricerca di dinamica, entusiasta e volontari interessati nel settore alimentare. Si tratta di un’avventura unica!