Abitazioni con foresta verticale per regolare il microclima interno
Il Vietnam è uno dei paesi in cui l’industrializzazione e la rapida urbanizzazione ha provocato una profonda trasformazione ambientale. Le grandi foreste tropicali hanno in parte lasciato il passo a una cementificazione selvaggia, di cui Ho Chi Minh City è l’emblema: oltre ad essere una delle città più congestionate dal traffico al mondo e con tassi di inquinamento dell’aria che sfiorano l’irrespirabilità, il verde è pressoché assente, coprendo soltanto lo 0,25% della superficie totale.
Le abitazioni con foresta verticale di Vo Trong Nghia Architects
In attesa di una pianificazione urbana che possa contemplare la presenza di spazi e infrastrutture verdi e di serie misure per ridurre le emissioni nocive, l’architettura cerca di fare la sua parte. Si inserisce in tal senso il lavoro dello studio Vo Trong Nghia Architects, famoso proprio per la realizzazione di abitazioni con foresta verticale a basso costo e pensate per le città del Vietnam.
L’obiettivo è quello di proporre dei prototipi residenziali che possono essere inseriti in quartieri ad alta densità e che prevedano l’integrazione di verde, in modo da favorire il contatto con la natura che nei grandi centri urbani si è perso sempre più e di sfruttare le piante per calmierare gli effetti di un clima tropicale.
Una facciata di vasi per piante e alberi
Uno dei progetti di abitazioni con foresta verticale più interessanti è Stacking Green, una unifamiliare realizzata ad Ho Chi Minh che si sviluppa in verticale sfruttando uno spazio ristretto fra una casa e l’altra. La caratteristica più evidente è la facciata esterna che è costituita da dei blocchi in cemento progettati come vasi in cui piantare gli alberi. Queste grandi fioriere trasformano l’involucro in un giardino verticale, che contribuisce a regolare il microclima, creando diverse aree ombreggiate che abbassano la temperatura degli spazi interni.
Più aria pulita e meno rumore
Ma i vantaggi di avere un rivestimento verde sono diversi. Le piante, come ben sappiamo, hanno la proprietà di purificare l’aria dalle particelle nocive e in questo caso garantiscono quindi l’ingresso di aria molto meno inquinata negli ambienti interni. La presenza di piante alte e arbusti crea inoltre una barriera acustica che limita il rumore esterno e garantisce infine la privacy degli occupanti, consentendo di rinunciare alla muratura, sostituita da grandi vetrate che possono anche essere lasciate aperte per favorire la ventilazione naturale. Il ricircolo dell’aria fa sì che si possano ridurre di molto i consumi energetici legati ai sistemi di climatizzazione.
Un tetto verde che diventa un orto coltivabile
La facciata diventa anche un piccolo sistema di raccolta dell’acqua piovana e lo è soprattutto il tetto verde che è stato realizzato in copertura, pensato anche come spazio dove poter coltivare frutta e verdura per i bisogni quotidiani della famiglia, recuperando in questo modo anche un’abitudine radicata nella popolazione vietnamita. Se il prototipo di abitazioni con foresta verticale venisse applicato a un vasto numero di abitazioni, sicuramente contribuirebbe a ridurre il rischio di inondazioni in città, rendendo la progettazione molto più resiliente.
Materiali naturali
Oltre al cemento utilizzato per il blocco strutturale, negli interni si sono prediletti materiali naturali e di provenienza locale come pietra e legno, che rendono il progetto ancora più ascrivibile a una soluzione di edilizia sostenibile e a basso impatto ambientale.
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