Strudel di mele: tradizione e ricette

La storia

La realizzazione del primo strudel di mele sembra risalire all’VIII secolo a.C., quando un dolce destinato alla corte dell’imperatore assiro viene descritto in un testo di cucina mesopotamico come una composizione a strati di noci tritate, miele e sottili sfoglie di pane non lievitato. Dolci simili si trovano anche nella antica tradizione greca, bizantina e turca, assumendo in ogni epoca ed in ogni luogo forme e nomi diversi, fino ad arrivare nelle cucine di corte del Topkapi con il nome di baklava, che significa “arrotolato su se stesso”. Il baklava si trasformò in strudel a seguito delle guerre ottomano-asburgiche che videro i due imperi contendersi i territori ungheresi tra il XVI ed il XIX secolo. In Italia infatti lo strudel è un dolce tipico di tutte quelle regioni per secoli dominate degli Asburgo, avvero Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto.

La ricetta dello strudel di mele

• Mettiamo in ammollo 30g di uvetta nel rum e lasciamola riposare
• Nel frattempo versiamo 140g di farina, sale, un uovo, 25 ml di acqua e un cucchiaio di olio extravergine in un contenitore capiente
• Impastiamo poi fino ad ottenere un composto omogeneo ed elastico
• A questo punto mettiamo a riposare l’impasto per circa mezz’ora in frigorifero, avvolto nella pellicola per alimenti
• Mentre il composto riposa peliamo e affettiamo 4 mele, cercando di creare fette regolari
• Mettiamo le mele affettate in un recipiente, aggiungendo 30g di zucchero, un cucchiaio di cannella, 15g di pinoli e la scorza di un limone
• Strizziamo l’uvetta precedentemente ammollata e uniamola al ripieno mescolando tutto con un cucchiaio
• Accendiamo il forno a 180 °C e prendiamo la pasta dal frigorifero, infariniamola e tiriamola con un matterello fino ad avere una sfoglia sottile
• Deponiamo all’interno il ripieno e chiudiamo bene, aiutandoci a fissare i bordi con del latte
• Giriamo il rotolo e poniamolo sulla teglia da forno coperta con carta oleata
• Dopo 30 minuti lo strudel sarà pronto