Inquinamento: la città green fa risparmiare 17 mila miliardi di dollari

PRIMA IL PORTAFOGLIO. Migliorare i trasporti pubblici urbani, investire sull’efficienza energetica in campo edilizio, ridurre lo spreco. Con queste semplici mosse, se compiute da gran parte delle città del mondo, si potrebbero risparmiare 17 mila miliardi di dollari entro il 2050. Una cifra astronomica, che dovrebbe finalmente svegliare le amministrazioni di tutto il globo. Sì, perché è noto che il possibile risparmio economico delle riforme green riesce a smuovere più consensi degli aspetti propriamente ecologici: le operazioni di crescita intelligente potrebbero infatti eliminare una mole di inquinamento pari a quello prodotto annualmente dall’India, giusto per dare un’idea degli indubbi benefici per ambiente e salute.

LE STIME DELLA COMMISSIONE. Come spiegato in un articolo uscito sul Guardian, queste cifre corrispondono alle stime effettuate dalla Global Commission on the Economy and Climate, la commissione internazionale e indipendente formata da leader economici ed ex ministri di tutto il mondo, guidata dall’ex presidente messicano Felipe Calderon. Come ha confermato Seth Schultz, un ricercatore della commissione, «è ormai evidente che le emissioni possono diminuire mentre le economie continuano a crescere». C’è poi da precisare che la stima presentata dalla commissione non è nemmeno la più rosea: se allo sforzo congiunto delle città fosse sommata la volontà dei governi mondiali di sostenere l’innovazione verde tagliando i sussidi ai combustibili fossili e introducendo una tassazione sulle emissioni, si potrebbe raggiungere un risparmio di oltre 22 mila miliardi di dollari. Dati i benefici previsti e provati su ambiente, salute ed economia, non agire sembra sempre più una mossa fuori da ogni logica: basterebbe infatti seguire l’esempio di alcune città virtuose come Johannesburg, con il suo innovativo trasporto urbano, o come Copenaghen, con la sua autostrada per biciclette.