Stampanti 3D: scrivere con le piante

LA RIVOLUZIONE DELLE STAMPANTI 3D. Le innovazioni che le stampanti 3D stanno portando nel mondo, compreso quello del green, sono sempre più numerose e straordinarie. Dalla realizzazione di interi edifici come sta accadendo ad Amsterdam ai piccoli vasi gioiello, questa nuova tecnologia pare essere particolarmente compatibile con molte iniziative internazionali che promettono di essere delle piccole “rivoluzioni”. Viene dall’Università di Maribor in Slovenia l’ultimo progetto, ovvero una nuova macchina che segna un’ulteriore evoluzione delle stampanti 3D. I giovani progettisti Maja Petek, Tina Zidanšek, Urška Skaza, Danica Rženičnik e Simon Tržan hanno provato a sostituire i materiali che fino a ora erano utilizzati per creare oggetti tridimensionali, riuscendo a produrre degli oggetti non con i soliti materiali plastici, ma con componenti eco-compatibili.

OGGETTI VIVENTI. Questa tecnologia apre nuove possibilità anche all’arte green, perché ora è possibile dare forma a veri e propri oggetti viventi. Il team sloveno è ancora in fase di sperimentazione ma ha già realizzato numerosi vasi, fioriere e scritte che dimostrano la facilità di utilizzo della loro Print Green. Fondamentale per la realizzazione di queste opere è l’utilizzo di un mix di terra e semi che viene stampato direttamente su una base di Styrodur, un polistirene espanso rigido che di solito viene utilizzato in edilizia come isolante. Questo materiale è stato scelto perché non essendo soggetto a putrefazione riesce a sopportare bene le frequenti irrigazioni di cui hanno bisogno gli oggetti viventi. “Print because it’s green”, è il motto e l’invito dei ricercatori a provare le potenzialità di questo nuovo modo di abbinare natura e design.