La top 9 dei film green: chi li ha visti tutti?
GREEN DROP AWARD. Torna anche quest’anno il Green Drop Award, il premio dedicato ai film più votati alla sostenibilità tra quelli presenti alla Mostra del Cinema di Venezia. Il premio ambientalista-cinematografico, concorso collaterale a quello vero e proprio della laguna, viene organizzato da Green Cross Italia, la quale sempre più tende a valorizzare l’impegno delle star per la salvaguardia dell’ambiente. Tra i paladini di Hollywood quest’anno sfileranno a Venezia Leonardo di Caprio, impegnato ormai da tempo in diverse cause ambientaliste, l’attore Colin Firth e la moglie Livia, considerati la coppia d’oro dell’ambientalismo anglosassone, e la nostra Valeria Golino, che nel 2013 arrivò a spogliarsi proprio per supportare Greenpeace.
ASPETTANDO LA CONFERENZA. E quest’anno il Green Drop Award ha un motivo in più per puntare l’attenzione sulla protezione dell’ambiente: tra pochi mesi, infatti, si terrà l’attesissima XXI Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici. E per sottolineare il continuo interesse del mondo del cinema per la causa ambientale gli organizzatori del Green Drop Award hanno deciso di stilare la classifica delle dieci pellicole che hanno affrontato nel miglior modo la questione dei cambiamenti climatici, in rigoroso ordine cronologico.
- …e la Terra prese fuoco (Gran Bretagna, 1961) di Val Guest
Impossibile non citare questo film: fu il primo a portare sul grande schermo e in maniera esplicita la questione climatica. Qui la faccenda è legata agli esperimenti atomici e bellici degli Stati Uniti e dell’Unione Sovietica. Sono questi nella pellicola a mettere a repentaglio l’ecosistema del pianeta. - Quintet (USA, 1978) di Robert Altman
Protagonisti di questa pellicola statunitense furono Paul Newman e Vittorio Gassman. Il film è ambientato su una Terra morente e ricoperta dai ghiacci, in cui alla crisi ambientale si associa una dilagante crisi morale, magistralmente espressa nel gioco che dà il titolo al film: nel Quintet, infatti, il vincitore uccide il perdente - Waterworld (USA, 1995) di Kevin Reynolds
Il film, che vede Kevin Costner come protagonista e produttore, è ambientato nel 2468, anno in cui i continenti sono quasi completamente sommersi dalle acque. Unico lembo di terra ancora in superficie sarebbe la leggendaria Dryland, vagheggiata dalla popolazione ancora in vita che vive su isole artificiali, costantemente depredate dalla criminalità acquatica. - L’alba del giorno dopo (USA, 2004) di Roland Emmerich
Senza ombra di dubbio è stata questa la prima pellicola a dare il via ai colossal catastrofisti degli ultimi anni. Qui l’appello degli studiosi riguardo ad un’incombente tragedia ambientale non viene ascoltato, e per questo motivo l’intero pianeta si ritrova in pochissimo tempo travolto da una nuova era glaciale. - Una scomoda verità (USA, 2006) di Davis Guggenheim
Più che un vero e proprio film, un documentario, nel quale viene affrontata a viso aperto la questione del cambiamento climatico. A renderlo fin da subito popolare è il protagonista del documentario, ovvero l’ex vicepresidente statunitense Al Gore. - The age of stupid (Gran Bretagna, 2009) di Franny Armstrong
Siamo nell’immediato futuro, in cui gli abitanti di una terra resa inospitale dai cambiamenti climatici cercano di capire in che modo i loro avi abbiano potuto permettere un tale collasso del pianeta. Insomma, la fantascienza tinta del più duro realismo. - Re della Terra Selvaggia (USA, 2012)
Ambientato nel sud della Louisiana, a metà tra foreste e raffinerie, questo film racconta la storia della bambina Hushpuppy e del padre Wink, due emarginati di una comunità bayou. I cambiamenti climatici sconvolgono il pianeta, con alluvioni, cicloni e persino risvegli di bestie preistoriche: a fare i conti con questi cataclismi sono prima di tutto quelli come Hushpuppy e Wink, che vivono a stretto contatto con la natura. - La quinta stagione (Belgio, 2012) di Peter Brosens e Jessica Woodworth
In un piccolo villaggio delle Ardenne d’un tratto il normale ciclo delle stagioni si ferma, relegando la popolazione in un lunghissimo inverno. Agli ovvi problemi concreti si sommano gli effetti sociali di tale tragedia , con il conseguente deterioramento della solidarietà tra cittadini, che nel film culmina con veri e propri atti barbari. Questa pellicola fu la prima premiata con il Green Drop Award, durante la 69° Mostra del Cinema di Venezia. - Ice and the Sky (Francia, 2015) di Luc Jacques
Un film nuovo nuovo, che racconta le gesta di Claude Lorius, il primo scienziato ad interessarsi seriamente del riscaldamento globale attraverso un viaggio in Antartide.
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