Curarsi con la cannella
PERCHÉ FA BENE. La cannella è una spezia molto usata in cucina, in particolar modo per arricchire i dolci, sia biscotti che torte, ma anche le bibite. Con il nome di cannella si possono identificare piante diverse della famiglia delle Lauraceae, in particolar modo la Cinnamomum zeylanicum nativa dello Sri Lanka e la Cinnamomum cassia originaria della Cina. Si può comprare la cannella sia in forma polverizzata che in piccoli cilindri di corteccia essiccati chiamati cannelli ([amazon text=come questi&asin=B005P6D3HQ]). Le proprietà terapeutiche di questa droga sono molte e conosciute già nell’Antico Egitto e dai Romani come fonte di oli essenziali ricchi di aldeide cinnamica e altre sostanze antiossidanti. Gli egiziani li usavano nell’imbalsamazione poiché possiedono proprietà antibatteriche e antisettiche, ma tra le varie virtù della cannella c’è anche quella di essere un potente antiossidante, uno stimolante per la circolazione sanguigna oltre a combattere il colesterolo.
CONTRO IL RAFFREDDORE E IL DIABETE. Nella medicina Ayurvedica e nella medicina tradizionale cinese la cannella viene utilizzata per disturbi legati al freddo e contro i dolori mestruali. Pare particolarmente utile soprattutto per curare il raffreddore se combinata con il miele, infatti questi sono due prodotti che hanno la capacità di fermare la crescita di batteri e funghi. Proprio per le loro proprietà antimicrobiche sono anche utilizzati come conservanti naturali. Secondo recenti studi la cannella è anche utile per chi è affetto da diabete di tipo 2 per la presenza di un particolare polifenolo che avrebbe un’azione simile a quella dell’insulina. Pare inoltre essere una spezia afrodisiaca usata con tale scopo già nell’antica Roma, mentre nel ‘500 il suo effetto come stimolante fu sancito a livello ufficiale.
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