Un aeroporto in paradiso: il terminal green delle Galápagos
IL PARADISO DI DARWIN. Sul pianeta esistono sempre meno paradisi incontaminati. Uno di questi è sicuramente l’arcipelago delle Galápagos, costituito da tredici isole vulcaniche situate ad un migliaio di chilometri dalla costa occidentale dell’America meridionale. L’isolamento delle Galápagos ha permesso alle isole di mantenersi selvagge e uniche, soprattutto grazie alle numerose specie endemiche animali e vegetali. Charles Darwin, per esempio, trasse proprio dalle Galápagos gran parte dell’ispirazione per la formulazione delle sue teorie sull’evoluzione. Dal successo de L’Origine della Specie in poi, dunque, le isole ecuadoregne hanno guadagnato sempre più prestigio. La popolarità ha però messo a serio rischio l’ambiente incontaminato e gli habitat originalissimi, tanto da spingere l’Unesco a inserire le Galápagos nella lista dei siti a rischio.
UN AEROPORTO VERDE. Nel 2010, però, grazie ai notevoli sforzi del governo dell’Ecuador, l’Unesco ha dichiarato di non vedere più particolari rischi nel futuro delle isole Galápagos, rimuovendole così dalla lista dei siti a rischio. Ed è proprio in quest’ottica di apertura maggiore al pubblico, seppur regolata da una rigida protezione della biodiversità e dell’ambiente, che in una delle isole è stato costruito un aeroporto sostenibile. La struttura si trova sull’isola di Baltra: qui è nato un aeroporto del tutto particolare, il primo al mondo ad ottenere la certificazione LEED Gold. L’aeroporto è costruito per l’80% con materiali riciclati, e l’energia viene fornita da impianti fotovoltaici ed eolici. Per porre un deciso freno ai consumi idrici, il terminal è accompagnato da un impianto di dissalazione, il quale permette di trattare l’acqua di mare e di risparmiare enormi quantità d’acqua. E se anche l’energia elettrica è di tipo rinnovabile, gli architetti hanno deciso di utilizzarne il meno possibile per l’illuminazione, inondando il terminal con la luce naturale garantita da tantissime vetrate e lucernai.
TURISMO SOSTENIBILE. Certamente la costruzione dell’aeroporto avrà la conseguenza diretta di un maggior afflusso di turisti nel paradiso delle Galápagos. Viste le ambizioni moderatamente turistiche delle isole, questo era comunque inevitabile, ma tenuto conto dell’impegno ambientale profuso nella costruzione dell’aeroporto, non si può che avere fiducia nell’amministrazione locale affinché essa continui a garantire il rispetto della flora e della fauna delle proprie isole, uniche ed irripetibili.
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