Torna la Trabant: uno speciale kit trasforma la “Trabi” in auto elettrica
A coloro che anche di recente si sono recati a Berlino sarà capitato di incontrare colonne di multicolorate Trabant. Si tratta della storica automobile prodotta nella DDR fra il ‘57 e il ’91, recuperata negli ultimi anni prevalentemente a scopo turistico. Come la Vita Cola, la Fernsehturm o la Karl Marx Alee è uno dei simboli della Germania che non c’è più, quella che ha smesso di esistere con la caduta del muro di Berlino e la riunificazione.
Le cronache (e i film: cfr “Goodbye Lenin”) raccontano che per ottenerne una i cittadini democratici fossero disposti ad attendere molti anni. In quasi quarant’anni dagli stabilimenti di Zwickau sono uscite più di 3 milioni di esemplari. Ora però, a 24 anni dalla fine della produzione, in circolazione ce ne sono appena 35.000. Un pallido ricordo del veicolo che costava quanto un anno di salario di un lavoratore medio ma che consentì la motorizzazione di molti paesi dell’Europa comunista.
Ora uno speciale kit prodotto dall’azienda energetica Wemag del Meclemburgo promette di dare nuova vita alle Trabi ancora in circolazione, trasformandole in automobili elettriche. Si chiama ReeVolt! ed è un vero motore in piena regola, da inserire nel cofano al posto dell’originale. È già stato sperimentato su altre automobili e promette di far raggiungere alla piccola utilitaria comunista i 110 km/h. Una guida regolare e senza brusche accelerazioni consentirà di percorrere circa 130 km con un pieno. Il costo della e-Trabi? Circa 15.000 euro, di cui 12.000 per il kit vero e proprio, 2.000 per una vecchia automobile e 1.000 per il lavoro di montaggio. Non è poco, ma vuoi mettere l’emozione di poter sfrecciare su un pezzo di storia del Novecento?
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