Pasqua senza rami d’ulivo
DOMENICA DELLE PALME SENZA PALME. È molto probabile che quest’anno, durante la domenica delle Palme, non possano essere distribuiti i tradizionali ramoscelli di ulivo. Ma l’eliminazione di questo rito altamente simbolico è solo l’ultima delle nefande conseguenze della malattia che sta colpendo i secolari ulivi del Salento, una minaccia talmente grave da spingere il commissario straordinario Giuseppe Siletti a chiedere lo stato di calamità naturale. Il responsabile di tutto questo clamore è l’insetto sputacchina, il quale nell’ultimo periodo si è fatto vettore della Xylella Fastidiosa, una pericola epidemia che porta al rapido disseccamento degli ulivi. Come se non bastasse, la schiusa delle uova della sputacchina inizierà proprio durante la settimana Santa, rendendo così altamente rischioso lo scambio dei rametti di ulivo.
BATTAGLIA CONTRO IL TEMPO. Per fronteggiare il rischio di calamità Coldiretti è già intervenuta nel Salento, per mostrare agli agricoltori le buone pratiche per arginare la diffusone della Xylella. La terapia salva-ulivi consiste, almeno inizialmente, ad una buona attività di potatura, trinciatura, sarchiatura e aratura del terreno. «Inizia una battaglia contro il tempo» ha dichiarato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, «per difendere le storiche piante millenarie e salvare un bene dell’intera Umanità». L’intento di Coldiretti è quindi quello di coinvolgere le istituzioni per salvare gli ulivi, un bene che tutto il mondo invidia all’Italia.
PETIZIONE SU TWITTER. Quella della Xylella fastidiosa è una maledizione che arrivata d’un colpo, senza nessun preavviso. Fino a due anni fa, per esempio, in Europa questa malattia non era conosciuta. Gli unici posti in cui la Xylella ha causato dei problemi sono il Sudamerica e Taiwan, dove la malattia è conosciuta da 130 anni. Mancano dunque sia gli strumenti che le conoscenze per debellare tempestivamente questa epidemia, e per questo motivo è stata lanciata su Twitter una petizione popolare con l’hashtag #savemonumentalolives, legata ad una campagna di crowdfunding ambientale.
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