Uno scorcio dell'Himalaya (foto: storieinvisibili.org)
Agricoltura

India: il ghiacciaio artificiale per irrigare il suolo

LA PIRAMIDE DI GHIACCIO. Uno dei più grandi problemi del Ladakh in India, è che d’inverno le piogge portano enormi quantitativi d’acqua, mente in primavere la regione è desertica. Questo è un problema per i contadini che hanno bisogno di irrigare i campi per produrre orzo, grano, frutta e verdura. A trovare una soluzione a questo gravoso problema ci ha pensato Sonam Wangchuk, un ingegnere meccanico che ha ideato un sistema di stoccaggio dell’acqua, utilizzando solo enormi quantitativi di ghiaccio. Lo scorso inverno è stata infatti eretta una piramide di ghiaccio che ha permesso di conservare 150mila litri d’acqua a una quota di 3170 metri. Durante la primavera, con l’aumento delle temperature, il ghiaccio pian piano si è sciolto e i contadini hanno potuto irrigare i campi senza utilizzare dighe, vasche o serbatoi, tutti sistemi molto costosi per una regione così povera.

IL PROGETTO CRESCE. Queste piramidi di ghiaccio sono state chiamate stupa poiché assomigliano alle creazioni buddiste fatte di fango, e hanno avuto così tanto successo da portare Sonam Wangchuk a pensare a un progetto più ambizioso da realizzare quest’anno. Il passo successivo è quello di costruirne una piramide di 30m, usando delle tubazioni che raccolgono l’acqua dal torrente Phyang che si trova in prossimità della regione. Il processo è il seguente: si procede prima di tutto a impermeabilizzare il luogo di raccolta delle acque con dell’argilla, poi l’acqua viene spruzzata dall’alto e si congela con il vento gelido che soffia costantemente, trasformandosi in neve e poi in ghiaccio. Secondo Wangchuk nei prossimi anni dovrebbero essere realizzate fra le 80 e le 90 stupe di ghiaccio che potranno immagazzinare un miliardo di litri d’acqua, sufficienti per irrigare 600 ettari di campi e serre. Questo progetto costato 100mila euro ha visto la luce grazie alla piattaforma per la raccolta fondi Indiegogo.